Occorre “una motivazione forte all’obiettivo”, il percorso per gli aspiranti medici è lungo

“Da bambino volevo guarire i ciliegi, quando rossi di frutti li credevo feriti, la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti. Un sogno, fu un sogno ma non durò poco, per questo giurai che avrei fatto il dottore  e non per un Dio ma nemmeno per gioco: perché i ciliegi tornassero in fiore”. Ognuno ha una forte motivazione che lo spinge alla scelta di una vita da medico, come suggerisce Fabrizio De Andrè. Lo studente che si accinge a diventarlo deve essere informato su tutte le possibili strade percorribili. Le lauree sono a numero programmato (domande per il test entro il 25 luglio), per una durata di sei anni a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Medicina presenta anche l’opzione Laurea in lingua inglese. Le sedi sono dislocate tra Napoli e Caserta. Un percorso triennale è invece previsto per le Professioni Sanitarie distribuite in tutte le province della Campania, eccetto Salerno. Il Presidente della Scuola di Medicina Luigi Vanvitelli, Silvestro Canonico, fornisce informazioni utili ad orientare le matricole: “va ad esaurimento il Corso Triennale di Informatore Medico Scientifico e si fa strada il nuovo Corso in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”. Per il professore occorrono tre fattori ad una buona riuscita professionale: “il tempo, la conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a spostarsi. È necessaria una motivazione forte all’obiettivo per essere in linea con i tempi e mantenere la successione logica degli esami. Il percorso è lungo: sei anni di Medicina e dai tre ai cinque per le Specializzazioni. Dal nostro canto…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 14 luglio (n. 11-12/2017)
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