Progetti e prodotti concreti dei tesisti in mostra: così si orientano gli aspiranti architetti e designer

Creativo e versatile: le peculiarità del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale che nella sua sede aversana si carica anche di un certo spessore storico, un valore aggiunto e fascinoso donato dal complesso benedettino dell’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, recuperato attraverso attenti e meticolosi lavori di restauro per adeguarlo alle moderne esigenze formative e di ricerca. L’offerta formativa resta invariata quest’anno. Da un lato il Corso di Laurea Magistrale in Architettura a ciclo unico (di durata quinquennale), che per quanto riguarda le iscrizioni ha perso qualche unità ma mostra, attraverso il suo piano di studi, l’ampio ventaglio di possibilità che può cogliere il futuro architetto, al di là della crisi e delle difficoltà nel settore dell’edilizia. Un professionista che con la sua preparazione accademica può muoversi in realtà in diversi ambiti e settori a differenza di quanto si è pensato erroneamente fino ad ora. Dall’altro le due ‘giovani’ lauree Triennali in Design e Comunicazione e Design per la Moda, che dallo scorso anno accademico hanno ampliato il numero programmato di iscritti da 200 a 300 complessivi (150 per ciascun Corso), considerata l’ampia richiesta degli ultimi anni che ha portato ad un incremento del 25% delle iscrizioni. Questo perché non ci sono molte scuole di Design in Italia ma soltanto Accademie e questa è l’unica presente…
 
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