Sarà completato a breve il nuovo Aulario in via Torretta

Acqua, aria, sole e vento: ci sono tutte le quattro fonti di energia rinnovabile nei vari insegnamenti che saranno erogati nella Magistrale interclasse di Energia e Ambiente attivata dal prossimo anno all’Università Vanvitelli. Il Corso, nato dalla sinergia tra i Dipartimenti di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente (Dicdea) e di Ingegneria Industriale e dell’Informazione (Dii), “molto innovativo, vede rarissimi esempi in Italia. Si tratta di un percorso  formativo utile ai nostri giovani perché energia ed ambiente sono ormai parole chiave di tutti i nostri problemi. Se guardiamo in particolare al nostro territorio, questo argomento diventa importante soprattutto rispetto alla tematica ambiente e rifiuti”, spiega il prof. Alessandro Mandolini, Direttore del Dicdea. Il Corso combinerà, quindi, le competenze dell’ingegnere meccanico e di quello ambientale inserendosi in un quadro dove le energie rinnovabili rappresentano il futuro: “Non ci sarà solo lo studio della risorsa in sé ma anche il suo sfruttamento, quindi la parte strettamente ingegneristica: penso agli impianti idroelettrici, a quelli eolici o di produzione di energia elettrica. Se guardiamo nello specifico agli aspetti legati a problematiche ambientali incidenti sul…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 10 marzo (n.4/2017)
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