Trojano confermato alla guida del Dipartimento

Fumata bianca a Psicologia: confermato il Direttore di Dipartimento, prof. Luigi Trojano, per il triennio 2021-2024. “Un risultato non inaspettato – confessa il docente – perché in linea con la tradizione di Dipartimento che generalmente ha visto rieletti i suoi Direttori anche per un secondo mandato. Tuttavia è piacevole ricevere il consenso unanime dei colleghi, che mi hanno accordato la fiducia per il prossimo triennio”. Unico candidato, il prof. Trojano è stato riconfermato con 51 preferenze nel corso della votazione che si è tenuta su Teams nel primo pomeriggio del 4 giugno. Il Decano, prof.ssa Giovanna Nigro, ha depositato subito dopo il risultato dell’elezione e già nel tardo pomeriggio la notizia era consultabile sul portale di Dipartimento. Hanno votato i docenti di prima fascia, di seconda fascia, i ricercatori, i rappresentanti degli studenti e il personale amministrativo, cui il prof. Trojano non ha mancato di rivolgere un ringraziamento: “abbiamo sempre lavorato in sinergia, tutti insieme, e questo è il nostro vero punto di forza, che ci ha permesso di andare avanti anche in un periodo difficile come quello rappresentato dall’ultimo anno di pandemia. Il ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, siano essi colleghi e studenti, ai quali garantisco lo stesso impegno di sempre, se non maggiore, per fronteggiare tutte le sfide che si presenteranno”. Il Direttore ricorda i traguardi tagliati insieme: il miglioramento della didattica, della ricerca, della Terza missione; le numerose partnership innescate sul territorio e fuori; la fondazione della Scuola di specializzazione in Neuropsicologia e soprattutto la valutazione positiva dell’ANVUR, che nel primo anno del suo mandato ha posto sotto esame il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica. “Una dimostrazione chiara – sostiene il docente – di quanto si possa ottenere lavorando sinergicamente, nell’interesse dei nostri studenti”. Ora si presenteranno altre sfide per il Dipartimento, prima fra tutte quella, ormai divenuta un cult tra le mura di Viale Ellittico e Via Vivaldi, di trovare uno spazio tutto per sé, così da rendere più semplice la vita degli studenti e garantire loro degli spazi adeguati. 
 
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