Velocità, stage, Erasmus e inglese per essere competitivi sul mercato del lavoro

Un’offerta didattica che punta alle best practice e all’internazionalizzazione: sono questi i punti di forza della Scuola di Economia e Giurisprudenza. L’Ateneo, che ha una robusta impostazione di studi economici, ha racchiuso in questo organismo di II livello i tre Dipartimenti di Economia e quello di Giurisprudenza. “Abbiamo selezionato le migliori pratiche messe in campo nei nostri Dipartimenti per offrire una didattica di alto livello e il più completa possibile. L’obiettivo è quello di concentrarci su alcuni profili formativi – spiega il prof. Francesco Calza, Presidente della Scuola – Uno è quello generalista di Economia aziendale che forma un laureato che ha competenze per lavorare nella pubblica amministrazione, come consulente, in aziende private e banche. Abbiamo potenziato fortemente il profilo professionalizzante di Management delle imprese turistiche perché si tratta di un percorso in cui crediamo molto e che è legato ad un Master di I livello in Hospitality management, che ha l’80% dei collocati: in questo modo i ragazzi arrivano subito al mercato del turismo, senza bisogno, necessariamente, di proseguire con la Specialistica. Altro profilo è quello di Management delle imprese internazionali e tutto l’asse economico e macro economico che ingloba una Triennale in Economia e Commercio e una Specialistica con vocazione economica per formare profili rivolti alle professioni classiche da impiegare nelle banche, grande istituzioni economiche e per la professione di dottore commercialista, che resta sempre una strada aperta”. Lo sforzo della Scuola è stato anche quello di…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 14 luglio (n. 11-12/2017)
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