130 mila euro in più di finanziamento

Aumento delle partenze e contributi integrativi. “L’Erasmus è un capitolo fondamentale della nostra Università nell’ambito dell’internazionalizzazione degli studi e rientra nei criteri di valutazione per l’assegnazione dei fondi aggiuntivi”, commenta il prof. Corrado. Il bilancio complessivo relativo all’anno scorso è, infatti, molto positivo. “Il numero dei partenti è aumentato: mentre l’Erasmus Studio si attesta su cifre sostanzialmente stabili e molto alte, fa grande riscontro il boom del Traineeship, con 250-300 partecipanti all’anno, un gradimento confermato dall’aumento dei contributi ministeriali (pari al 20% dal 2015 al 2016). A gennaio uscirà il nuovo Bando, forse in concomitanza con il Bando Swiss-Europe, a cui pure teniamo molto perché le Università della Svizzera sono molto pregiate”. In base ai risultati raggiunti e alla loro valutazione in termini qualitativi da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus, “abbiamo avuto quest’anno un incremento di 130.000 euro, pari a circa il 17 per cento in più, e investiremo questa cifra per finanziare le nuove partenze, nell’ottica di fornire un aiuto significativo alle famiglie, dato che la borsa Erasmus da sola non basta a coprire tutte le spese”. All’aumento dei fondi erogati dall’Agenzia Nazionale (circa 745.000 euro per l’anno accademico 2017/2018) si accosta anche un sostanzioso finanziamento da parte della Regione Campania (circa 486.000 euro), “assegnato in base a un progetto nel quale si descriveva l’intera procedura e gestione della mobilità. Fondi che abbiamo potuto utilizzare per incrementare consistenza e numero delle borse per la mobilità nel triennio 2016/2017 – 2018/2019”.
Mobilità Extra UE. “Abbiamo tra le destinazioni praticamente tutti i Paesi europei. Adesso la sfida è ampliare l’offerta extra UE”. Uscirà nel mese di gennaio un Bando per l’anno accademico 2019/2020. Tra le mete: Russia, Brasile, Marocco, Giappone, Serbia. Un obiettivo a venire è “la razionalizzazione di tutta l’offerta per la mobilità internazionale, erasmizzando cioè un centinaio di convenzioni internazionali strette dal nostro Ateneo per creare un bando unico”.
Implementazione digitale. Ha contribuito a migliorare decisamente la qualità del lavoro la nuova piattaforma, che “alleggerisce moltissimo i compiti di gestione delle varie procedure burocratiche da parte dell’Ufficio”, soprattutto nel caso degli scorrimenti di graduatoria, per le destinazioni che vengono riassegnate dopo la mancata accettazione di una borsa. In quel caso, previa disponibilità finanziaria, e se restano mete libere, la piattaforma consente di riassegnare le destinazioni non scelte, in base al punteggio della graduatoria. “Vorremmo sfruttare tutte le possibilità offerte dal sito informatizzando ogni singolo passaggio. Ciò consentirebbe allo studente di avere un archivio con tutti i documenti relativi alla propria carriera e le informazioni didattiche e amministrative più utili (reddito, crediti, saldo, spese, eccetera). È cambiato molto rispetto a tanti anni fa, ma si può sempre migliorare, e continueremo a lavorare in questa direzione”.
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