Il dato che sicuramente risalta maggiormente analizzando le statistiche sulle tesi di Laurea che, come ogni anno, la Facoltà di Giurisprudenza prepara nel mese di maggio, è quello del numero complessivo di laureati nell’anno accademico ‘98-’99. Ben 1692, a fronte dei 1555 dell’anno precedente. Quasi 150 studenti in più ce l’hanno fatta; questo numero, tuttavia, va combinato con la contemporanea e progressiva diminuzione degli iscritti al primo anno. Il risultato è, dunque, un netto miglioramento e relativa ottimizzazione della qualità dello studio a Giurisprudenza.
Statistiche alla mano, come lo scorso anno, è stata la sessione straordinaria la più gettonata dai laureandi, che furono 552 nel ‘97-98 e ben 631 nel ‘98-99; a seguire la sessione estiva, che ha invece avuto un calo, da 428 a 410 laureandi. Più o meno invariati, ma comunque in aumento, i dati della autunnale I (che si riferisce alle lauree del mese di ottobre) e II (per i mesi di novembre e dicembre): rispettivamente da 308 a 362 e da 267 a 289 i laureati in questi periodi.
Passiamo ora ad analizzare nello specifico alcuni dati interessanti. Vediamo quanti punti sono stati assegnati agli studenti e quali sono stati i docenti più presenti come relatori nel corso delle due sessioni autunnali ed in quella straordinaria. Nella autunnale I è risultato più elevato il numero di studenti (in tutto 62) assegnatari di 8 voti aggiuntivi al proprio lavoro, seguiti a ruota da quelli (60) che ne hanno ottenuti 7 e da chi (altri 56) ne ha avuti solo 6; addirittura 4 fortunati hanno invece ottenuto un premio-tesi di ben 10 voti. In questo scaglione, oltre ai 245 studenti con tesi tradizionale, c’erano anche 117 assegnatari di quella a modello differenziato: un dato simpatico è rappresentato dal fatto che, dopo la discussione, uno di questi ultimi è riuscito nell’impresa di farsi ridurre di un voto il quoziente di partenza!
Per quanto riguarda i docenti, i professori Vincenzo Patalano (con 20) e Emilio Pagano (con 12) sono stati i più presenti in commissione in veste di relatori.
Passiamo alla sessione autunnale II, in cui si sono avuti 208 studenti con tesi tradizionale e 81 a modello differenziato. Dei primi ancora 62 hanno usufruito di ben 6 voti di premio, 51 si sono accontentati di 7 e 45 ne hanno ottenuti 6; anche qui un candidato è riuscito a raggiungere la soglia dei 10 punti. Tra quelli con tesi differenziata ancora un ‘super-candidato’ si è distinto dagli altri per aver iscritto un ‘– 1’ nella casella dei voti premio per la tesi. Docenti più gettonati in questo scaglione sono stati i professori Vincenzo Patalano e Luigi Sico (con 12 tesisti a testa), seguiti a ruota dai colleghi Settimio Di Salvo e Vincenzo Spagnuolo Vigorita (fermi a quota 11).
Ultimi dati comunicati quelli che riguardano la sessione straordinaria, con i suoi numeri da capogiro: 457 tesisti tradizionali e 174 a modello differenziato. Dei primi ben 152 hanno ottenuto 8 voti in sede di discussione, 116 si sono fermati a 7 seguiti da 72 studenti cui ne sono stati concessi 6. Contenuto il numero dei ‘jackpottisti’ che hanno totalizzato 10 punti di premio: appena 3.
Per quanto riguarda i tesisti con lavoro differenziato va registrato un complessivo miglioramento: nessuno in quota negativa ed addirittura 79 i candidati che hanno ottenuto un confortante aumento di 3 punti (il massimo consentito) del quoziente laurea, grazie ai lavori presentati. Tra i docenti-relatori più presenti la parte del leone l’ha fatta stavolta il professor Vincenzo Spagnuolo Vigorita con ben 36 tesisti, seguito dal professor Luigi Sico con 29 e dal collega Di Salvo con 22. In buona posizione di classifica anche i professori Francesco Amarelli e Raffaele Ajello, rispettivamente con 16 e 15 tesisti.
Statistiche alla mano, come lo scorso anno, è stata la sessione straordinaria la più gettonata dai laureandi, che furono 552 nel ‘97-98 e ben 631 nel ‘98-99; a seguire la sessione estiva, che ha invece avuto un calo, da 428 a 410 laureandi. Più o meno invariati, ma comunque in aumento, i dati della autunnale I (che si riferisce alle lauree del mese di ottobre) e II (per i mesi di novembre e dicembre): rispettivamente da 308 a 362 e da 267 a 289 i laureati in questi periodi.
Passiamo ora ad analizzare nello specifico alcuni dati interessanti. Vediamo quanti punti sono stati assegnati agli studenti e quali sono stati i docenti più presenti come relatori nel corso delle due sessioni autunnali ed in quella straordinaria. Nella autunnale I è risultato più elevato il numero di studenti (in tutto 62) assegnatari di 8 voti aggiuntivi al proprio lavoro, seguiti a ruota da quelli (60) che ne hanno ottenuti 7 e da chi (altri 56) ne ha avuti solo 6; addirittura 4 fortunati hanno invece ottenuto un premio-tesi di ben 10 voti. In questo scaglione, oltre ai 245 studenti con tesi tradizionale, c’erano anche 117 assegnatari di quella a modello differenziato: un dato simpatico è rappresentato dal fatto che, dopo la discussione, uno di questi ultimi è riuscito nell’impresa di farsi ridurre di un voto il quoziente di partenza!
Per quanto riguarda i docenti, i professori Vincenzo Patalano (con 20) e Emilio Pagano (con 12) sono stati i più presenti in commissione in veste di relatori.
Passiamo alla sessione autunnale II, in cui si sono avuti 208 studenti con tesi tradizionale e 81 a modello differenziato. Dei primi ancora 62 hanno usufruito di ben 6 voti di premio, 51 si sono accontentati di 7 e 45 ne hanno ottenuti 6; anche qui un candidato è riuscito a raggiungere la soglia dei 10 punti. Tra quelli con tesi differenziata ancora un ‘super-candidato’ si è distinto dagli altri per aver iscritto un ‘– 1’ nella casella dei voti premio per la tesi. Docenti più gettonati in questo scaglione sono stati i professori Vincenzo Patalano e Luigi Sico (con 12 tesisti a testa), seguiti a ruota dai colleghi Settimio Di Salvo e Vincenzo Spagnuolo Vigorita (fermi a quota 11).
Ultimi dati comunicati quelli che riguardano la sessione straordinaria, con i suoi numeri da capogiro: 457 tesisti tradizionali e 174 a modello differenziato. Dei primi ben 152 hanno ottenuto 8 voti in sede di discussione, 116 si sono fermati a 7 seguiti da 72 studenti cui ne sono stati concessi 6. Contenuto il numero dei ‘jackpottisti’ che hanno totalizzato 10 punti di premio: appena 3.
Per quanto riguarda i tesisti con lavoro differenziato va registrato un complessivo miglioramento: nessuno in quota negativa ed addirittura 79 i candidati che hanno ottenuto un confortante aumento di 3 punti (il massimo consentito) del quoziente laurea, grazie ai lavori presentati. Tra i docenti-relatori più presenti la parte del leone l’ha fatta stavolta il professor Vincenzo Spagnuolo Vigorita con ben 36 tesisti, seguito dal professor Luigi Sico con 29 e dal collega Di Salvo con 22. In buona posizione di classifica anche i professori Francesco Amarelli e Raffaele Ajello, rispettivamente con 16 e 15 tesisti.
Marco Merola







