“C’è la possibilità di realizzare un progetto dalla A alla Z”

“Il mio Corso nasce come valida via di mezzo tra l’Ingegneria Civile e l’Architettura. Di fatto forma un tecnico specializzato nel campo edile”, spiega Giorgio. E poi passa agli esami: “Gli esami sono 23, spalmati in 3 anni. Sono tanti, tutti con le loro difficoltà. A mio parere, le materie più complicate sono Analisi Matematica 2 e Meccanica Razionale poiché sono i primi esami in cui, rispetto a come si studiava alle superiori, devi modificare totalmente la tua mentalità. È solo con Scienza delle Costruzioni, però, che, data la grande difficoltà, una volta superato ci si può ritenere ‘quasi’ ingegnere. L’esame più bello, invece, è Costruzioni edili: è il primo esame in cui si ha la possibilità di realizzare un progetto dalla A alla Z come fosse il tuo primo lavoro”. Tutti i corsi si svolgono tra Piazzale Tecchio (“bellissimo edificio di 11 piani edificato dall’ing. Luigi Cosenza, è stato da poco restaurato ed è tenuto in ottime condizioni) e Via Claudio (“sede che ha diverse ‘pecche’ sia dal punto di vista estetico che dei servizi che eroga”). Infine, un mito da sfatare: “Per affrontare Ingegneria non serve rinchiudersi in casa e studiare notte e giorno. Io sono un giocatore semi-professionista dei Briganti Napoli, squadra di football americano di serie A, mi alleno 4 volte a settimana e la domenica sono in giro per l’Italia in trasferta, eppure riesco a rimanere al passo con il Corso ed i miei colleghi”. 
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