“Il Corso di Ingegneria dell’Automazione – illustra Valentina – vuole formare ingegneri che lavoreranno nel campo della controllistica industriale, della robotica e dell’automazione industriale. Il suo campo di applicazione è vario: si passa dal mondo industriale a quello dell’automotica, della domotica, aerospaziale e navale”. Arrivano, poi, informazioni più specifiche: “Il Corso di studi è composto da 21 esami più l’idoneità di inglese, alcuni dei quali abbastanza complicati (Controlli automatici, Macchine e azionamenti elettrici, Metodi matematici)”. Gli esami più belli: “Controlli automatici e Tecnologie dei sistemi di automazione e controllo. Quest’ultimo prevede anche un laboratorio in cui ci si interfaccia in prima persona con un magazzino automatico. Le lezioni si seguono per i primi due anni prevalentemente ad Agnano, l’ultimo in via Claudio”. Infine, il bello del Corso: “riuscire a vedere cose inanimate che funzionano da sole grazie a te. È una cosa un po’ da fanatici, ma si gioca un po’ a fare Dio!”.