“Si lavora in gruppo”

“Quando ho scelto di intraprendere questo percorso – racconta Marianna – ero ben consapevole che il tema dell’ambiente fosse innovativo e nella sua piena evoluzione. Si deve avere ben presente, però, che la base tipica dell’Ingegneria è Scienza delle Costruzioni, un esame che non deve essere assolutamente sottovalutato. Un’altra base solida da costruire è data dall’esame di Idraulica. In totale sono 22 esami, durante i quali si lavora in gruppo per presentare progetti. Questa è una nota positiva per chi si sta per affacciare al mondo del lavoro. Quello che sembrerà mancare in questi primi tre anni, invece, sarà l’approccio pratico alle materie, cosa che non mancherà nei due anni seguenti”. Tanta fatica per avvicinarsi all’ambiente: “Il conseguimento di questa laurea permette di avere le competenze per operare in vari settori come, ad esempio, quello del ciclo integrato dei rifiuti, la salvaguardia della qualità di acqua, aria, suolo, ma anche il recupero di essi attraverso interventi di bonifica, messa in sicurezza e sviluppo di infrastrutture. Con il tempo questo percorso regala molte soddisfazioni e gratificazioni, soprattutto a quegli studenti che hanno affinità con argomenti vicini all’ambiente e alla sua salvaguardia”.
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