Ingegneria Elettronica “si occupa dello studio e l’elaborazione di sistemi elettronici per l’acquisizione e l’elaborazione di informazioni di qualsiasi natura. Detto in parole povere, si occupa di tutto ciò che riguarda la società moderna, dagli smartphone ai PC, dai controlli degli aerei a quelli per i treni e le navi, ecc. Tra gli obiettivi di questa laurea la capacità di analizzare, elaborare e realizzare qualsiasi tipo di sistema elettronico”, racconta Danilo. Poi, passa agli esami e dà qualche suggerimento: “è bene studiare l’esame ancora prima che il relativo corso inizi”. Conviene utilizzare tutte le sedute d’esame prima che siano disponibili quelle in cui si possa legalmente partecipare”. Le materie “sono complicate o meno a seconda degli standard richiesti dal professore, ma, se si riesce a dedicare loro abbastanza tempo, sono tutte belle”. In ogni caso, sottolinea, “studiare Ingegneria richiede dedizione. Quando qualcuno mi chiede com’è un libro di ingegneria, io scherzosamente gli dico sempre che è un libro horror se lo apri dalla fine, ma diventa un giallo se lo apri dall’inizio! Sconsiglio a chi non ha buone conoscenze di matematica, fisica e inglese (molti libri sono in rigoroso inglese) di iscriversi ad Ingegneria, soprattutto se il suo scopo è trovare lavoro velocemente”.
Qualche informazione sugli esami da Girolamo: “sono circa 22 gli esami (dipende da quelli a scelta). Quello più complicato è Fondamenti di Telecomunicazioni, in quanto si entra nel campo della probabilità e si studiano i campi elettromagnetici”. E sulle sedi: “Per i primi due anni si segue ad Agnano, poi in via Claudio”. Un’ultima considerazione: “Ritengo sia il CdL più bello, anche se difficile, perché porta ad acquisire una grande capacità di risoluzione del problema inquadrando i punti cardini. Un Corso del genere si affronta con serietà, ma soprattutto con una gran voglia di conoscenza!”.
Infine, l’intervento di Ernesto: “Il Corso Triennale è articolato in tre macroaree: Informatica, Matematica e Fisica. L’esame cardine è Fondamenti di sistemi dinamici, perché spiega come un ingegnere deve affrontare i problemi. L’obiettivo essenziale è quello di saper progettare componenti o apparati utili alle nuove tecnologie (amplificatori, codificatori, fino alle tecnologie più moderne come televisori ultrapiatti o tecnologie 4k)”.
Qualche informazione sugli esami da Girolamo: “sono circa 22 gli esami (dipende da quelli a scelta). Quello più complicato è Fondamenti di Telecomunicazioni, in quanto si entra nel campo della probabilità e si studiano i campi elettromagnetici”. E sulle sedi: “Per i primi due anni si segue ad Agnano, poi in via Claudio”. Un’ultima considerazione: “Ritengo sia il CdL più bello, anche se difficile, perché porta ad acquisire una grande capacità di risoluzione del problema inquadrando i punti cardini. Un Corso del genere si affronta con serietà, ma soprattutto con una gran voglia di conoscenza!”.
Infine, l’intervento di Ernesto: “Il Corso Triennale è articolato in tre macroaree: Informatica, Matematica e Fisica. L’esame cardine è Fondamenti di sistemi dinamici, perché spiega come un ingegnere deve affrontare i problemi. L’obiettivo essenziale è quello di saper progettare componenti o apparati utili alle nuove tecnologie (amplificatori, codificatori, fino alle tecnologie più moderne come televisori ultrapiatti o tecnologie 4k)”.