A Ingegneria Navale l’attore Lino Guanciale per un seminario di Public Speaking

Quali sono le qualità essenziali richieste a un ingegnere? Imparare a comunicare efficacemente davanti a una platea ne è certamente una. Si è tenuto, a questo proposito, presso l’Aula C della sede del Dipartimento di Ingegneria Industriale in via Claudio nel pomeriggio di giovedì 28 marzo un seminario di Public Speaking rivolto agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale decisi a migliorare le proprie soft skills. Docente d’eccezione è stato il noto attore di teatro, cinema e televisione, Lino Guanciale, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ e docente di formazione di Storia dello Spettacolo nonché di Tecniche di Comunicazione. Il suo intervento risponde alla necessità di assolvere alla Terza missione dell’Università favorendo l’applicazione diretta delle conoscenze acquisite nel tessuto sociale di riferimento. “Accanto alle tradizionali attività didattiche e di ricerca scientifica, il mondo accademico si pone un’ulteriore sfida: indirizzare gli studenti che hanno terminato il percorso formativo verso l’inserimento proficuo nel sistema delle aziende concretamente operanti”, afferma in apertura il prof. Tommaso Coppola, docente di Costruzioni navali e Sicurezza della nave. Per un ingegnere, rispetto a 30 anni fa, il colloquio di lavoro non prevede più soltanto una selezione in base alle proprie competenze applicative, perché “i candidati devono sostenere prima il colloquio conoscitivo che, se superato, dà il viatico per il colloquio tecnico”. Esigenza segnalata dagli studenti è il bisogno, già nel corso degli studi universitari, di esercitare le cosiddette competenze trasversali, che “spesso si rivelano fondamentali per coloro che troveranno inserimento nelle organizzazioni aziendali”. Quali sono? AlmaLaurea ne elenca alcune: curiosità, autonomia, fiducia in se stessi, flessibilità, adattabilità ai contesti, resistenza allo stress, capacità di pianificare, attenzione ai dettagli, apprendimento continuativo, conseguimento degli obiettivi, intraprendenza, spirito di iniziativa, capacità comunicativa, problem solving, costruzione dei rapporti, team work, leadership. “Chi è in grado di gestire le relazioni interpersonali non gode soltanto di una posizione privilegiata in ambito lavorativo ma ottiene anche un maggiore successo nella vita di tutti i giorni”: questa capacità, spiega il prof. Coppola, si potrebbe riassumere con la parola ‘assertività’, che è il fulcro intorno al quale ruota ogni interazione umana. “Essere positivi, esporre discorsi chiari e coerenti, offrire spiegazioni precise: sono doti che servono in qualsiasi settore professionale, ma che bisogna esercitare con costanza e determinazione”. Per un ingegnere che lavora in team, ma anche per chi aspira alla carriera di docente, una comunicazione vincente che riesce a tenere sempre alta la soglia d’attenzione fa la netta differenza. Come in teatro, “parlare davanti a un pubblico è un’arte e come tale va modellata”. Da qui l’idea venuta a due studentesse di chiedere a un attore professionista di interagire con gli studenti per iniziare a dissodare il campo degli strumenti per una pragmatica della comunicazione. Portare a segno una buona performance quando si parla in pubblico può, è vero, confliggere con un proprio blocco emotivo. “Per molti studenti comunicare dinanzi a un uditorio spesso è sinonimo di ansia. L’importante è riuscire a gestirla e canalizzarla in un’ottica positiva”, sottolinea Tecla Celentano. Questo è lo sforzo che compie ogni sera un attore sul palcoscenico: liberarsi dal giudizio esterno di chi guarda e superare l’ansia da prestazione con l’esercizio continuo. “Vi sono, però, alcune strategie per superare il timore legato all’inesperienza”, prosegue Benedetta Di Scotto. E “conoscendo l’impegno e la passione che il dott. Lino Guanciale ha per la formazione dei ragazzi, in aggiunta alle conoscenze tecniche specifiche del settore, abbiamo pensato di rivolgerci a lui, che ha subito accettato con entusiasmo”. Un seminario “interessantissimo, da cui ognuno ha portato a casa regole fondamentali e consigli di cui far tesoro per l’avvenire. Dobbiamo ringraziare per questo – dicono le due studentesse – il prof. Coppola per la sua disponibilità e per averci dato fiducia. Speriamo che altre iniziative del genere possano essere organizzate in futuro presso il nostro Dipartimento”.
Sabrina Sabatino
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