Aggiornamento dai cantieri e nuovi arrivi alla Scuola di Medicina e Chirurgia

È un cantiere sempre operativo il Policlinico collinare. Lavori conclusi si alternano a un cronoprogramma che chiama in causa uffici, aule e biblioteche. Partiamo dall’Edificio 20, cuore pulsante della vita studentesca. Lì gli operai sono usciti dai due spazi destinati a ospitare il futuro laboratorio informatico e l’aula adibita alle esercitazioni anatomiche. Spazi rinnovati, ma al momento vuoti, in attesa che la burocrazia metta in moto il percorso verso i nuovi arredi: “un tavolo anatomico costato circa 100mila euro e ottanta computer per altrettante postazioni di studio”. Sempre al 20 è in scaletta un intervento ulteriore “per togliere l’amianto”. A spiegarlo è il prof. Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina che parla anche dei nuovi spazi della Presidenza: “avendo istituito tre Collegi (Medicina, Farmacia e Biotecnologie della salute) e gli Uffici Area didattica, Scuola e Contabile, abbiamo ritenuto opportuno acquisire ulteriori spazi. La scelta è ricaduta sugli ambienti dell’ex centralino, adiacente alla Presidenza. Saranno ristrutturati dall’Ateneo e l’intero complesso che si verrà a formare ospiterà la Presidenza, i tre Collegi e i tre Uffici”. Sull’Ufficio contabile: “non esisteva prima. Permetterà alla Scuola di essere un centro di costo indipendente. In altre parole, questo ufficio, diretto dalla dott.ssa Claudia Pone, consentirà di fare acquisti che riguardano la didattica”. Nel mirino delle opere di rinnovamento sono finite anche due Biblioteche. La Quagliariello: “abbandonata da anni. Stiamo elaborando il progetto per ristrutturarla. Verrà messa a disposizione degli studenti come zona studio. Sono previsti tra i tre e i quattro mesi per completarla”. L’altra è la biblioteca Zannini, all’Edificio 5, per la quale si lavora a “un collegamento audio e video con il complesso operatorio per metterla a disposizione dei professori che vorranno svolgere attività didattiche in diretta dalla sala operatoria”. Una modalità di didattica a distanza che investirà anche gli Edifici 6 e 7. Il progetto prevede un’aula multimediale “collegata con la sala operatoria del 7 e con la piastra endoscopica del 6. Consentirà di vedere contemporaneamente su due schermi gli endoscopisti eseguire delle endoscopie chirurgiche o diagnostiche e i chirurghi operare. Tutto questo su due schermi nella stessa aula. L’aula è già ristrutturata e ho già avuto rassicurazioni sull’acquisto del materiale elettronico”.
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