Confederazione asso piglia tutto alle elezioni studentesche dell’1 e 2 aprile alla Federico II quando si è votato per la designazione dei rappresentanti in Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico, Consiglio degli Studenti, Consiglio di Scuola di Area Medica e nei 26 Consigli di Dipartimento.
Dati ancora da confermare vedono, quindi, Confederazione raccogliere oltre 11 mila preferenze su un totale di 13 mila votanti (il 13% degli aventi diritto). Fa piazza pulita in Consiglio di Amministrazione, accaparrandosi i due seggi disponibili: Antonio Caiazzo e Tommaso Pellegrino i due consiglieri eletti con record di voti (7 mila per Caiazzo). Cinque seggi su cinque anche in Senato Accademico: tra gli eletti Marco Race, Valerio Salamida, Eduardo D’Antonio, Vittorio Pagano e Antonio Angelino. “Mi impegnerò – commenta così la sua vittoria Race, già presidente del Consiglio degli Studenti – affinché il risultato ottenuto possa essere una conferma chiara della coerenza e della continuità del mio impegno dimostrato negli anni. Ritengo che questo sia un impegno ricco di stimoli da affrontare con entusiasmo, rispetto, ma soprattutto con spirito di servizio. La linea guida su cui volterà ogni singola attività è il programma, sostenuto dalla maggioranza degli studenti della Federico II che con il loro voto ci hanno dato fiducia. La mia azione sarà anche orientata ad un confronto costante con tutti, al fine di favorire la partecipazione ad una vita universitaria attiva, per contrastare la ‘diseducazione di massa’, con lo scopo di rendere ogni ‘luogo’ migliore”.
Si dichiara molto soddisfatto ed orgoglioso di far parte della grande famiglia di Confederazione anche Renato Saporito, tra i 38 consiglieri eletti nelle liste di questa forza politica che lascia agli avversari solo sette scanni sui 45 del Consiglio degli Studenti. “È un grande risultato – afferma Saporito, di Asmed – frutto del lavoro portato avanti in questi cinque anni a Medicina, ma non solo. Sicuramente il fatto che nell’area medica si sia toccato il 40% di affluenza alle urne è indice di un costante impegno tra gli studenti, che oggi ci hanno rinnovato la loro fiducia. Con i numeri che abbiamo in CdS – continua – siamo certi di poter lavorare bene e raggiungere obiettivi concreti, realizzando così il nostro programma senza intoppi”. I restanti sette seggi dovrebbero, invece, essere così divisi: tre a Link (Stefano KenjiIannillo, Riccardo Treglia e Mirko Luongo), due a Udu-ViviUnina (Lorenzo Fattori e Daniele Delicato) e due a Run (Valentino Piccolo e ancora da confermare il secondo nome in bilico tra Eleonora Sepe e Ottavia Pulcrano).
Nel Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, gli otto seggi vanno naturalmente ad ASMED, unica lista presentata in quel consesso.
Nei Dipartimenti Confederazione vince quasi ovunque, dove aveva presentato liste, tranne ad Architettura dove ha la meglio Stark!, la lista di Link, che ottiene anche 1 seggio a Scienze Sociali e Matematica. La Run vince a Studi Umanistici con 17 seggi contro i 14 di Link. Altri due seggi per Run a Scienze Economiche e Statistiche e a Giurisprudenza. “Siamo soddisfatti del risultato ottenuto: siamo la seconda forza in Ateneo. Già essere riusciti a presentare le liste con questo Regolamento è stata una vittoria – commenta Stefano Iorio, candidato con Link – Contenti di aver raccolto seggi in ben quattro Dipartimenti sui sette in cui ci eravamo presentati, e soprattutto di essere stati l’unica lista che ha battuto Confederazione: infatti al Dipartimento di Architettura la nostra lista ha stravinto su Spline. Amarezza, invece, per come sono andate le cose a Giurisprudenza ed Economia dove abbiamo perso per una manciata di voti: rispettivamente 10 e 5 preferenze in Dipartimenti dove hanno votato 3 mila persone! In generale – aggiunge Iorio – possiamo dire di essere stati in grado di candidarci là dove altri non hanno presentato liste, e, presentando un programma vasto e serio, siamo riusciti a stimolare anche gli altri candidati in un confronto su temi importanti”. Una denuncia forte arriva invece da Udu-ViviUnina con Lorenzo Fattori, che si dichiara “indignato per le dichiarazioni apparse su un quotidiano napoletano, da parte di un candidato di Confederazione che si conferma apertamente di estrazione cosentiniana. Io non sono sorpreso del risultato elettorale e della vittoria di Confederazione, perché ci eravamo già fatti i nostri conti, ma sono allibito da come non ci si dissoci da un personaggio politico di recente finito sotto inchiesta”. Anche Francesca Esposito, Run, sottolinea: “nonostante abbiano voluto fare una campagna elettorale dichiarandosi indipendenti, subito dopo il voto non hanno tardato a confermare il supporto ricevuto da una forza politica nazionale, per giunta di area cosentiniana”.
Ritornando ai seggi, Udu mostra comunque soddisfazione per il risultato ottenuto a Scienze Sociali: “Innanzitutto – spiega Fattori – c’è da sottolineare come in questo Dipartimento, in controtendenza con la media di Ateneo, l’affluenza alle urne sia raddoppiata rispetto alle scorse consultazioni. Questo a testimonianza del lavoro svolto in questi anni e della nostra continua presenza sul territorio. Ci si dovrebbe interrogare su cosa fare per creare maggiore comunicazione e maggiore stimolo tra gli studenti in generale, visto il basso interesse per la politica”. “Rivendichiamo questo risultato – commenta positivamente anche Esposito di Run – perché abbiamo portato in campo un’alternativa e abbiamo gettato le basi per il lavoro futuro, non solo a Lettere, dove abbiamo vinto, ma anche negli altri Dipartimenti e soprattutto in Consiglio degli Studenti, dove speriamo di poter far nascere una collaborazione fruttuosa con le altre forze di sinistra. Solo devo dire – denuncia la candidata – con molta amarezza che abbiamo vissuto una campagna elettorale ai limiti dell’intimidazione”.
Valentina Orellana
Dati ancora da confermare vedono, quindi, Confederazione raccogliere oltre 11 mila preferenze su un totale di 13 mila votanti (il 13% degli aventi diritto). Fa piazza pulita in Consiglio di Amministrazione, accaparrandosi i due seggi disponibili: Antonio Caiazzo e Tommaso Pellegrino i due consiglieri eletti con record di voti (7 mila per Caiazzo). Cinque seggi su cinque anche in Senato Accademico: tra gli eletti Marco Race, Valerio Salamida, Eduardo D’Antonio, Vittorio Pagano e Antonio Angelino. “Mi impegnerò – commenta così la sua vittoria Race, già presidente del Consiglio degli Studenti – affinché il risultato ottenuto possa essere una conferma chiara della coerenza e della continuità del mio impegno dimostrato negli anni. Ritengo che questo sia un impegno ricco di stimoli da affrontare con entusiasmo, rispetto, ma soprattutto con spirito di servizio. La linea guida su cui volterà ogni singola attività è il programma, sostenuto dalla maggioranza degli studenti della Federico II che con il loro voto ci hanno dato fiducia. La mia azione sarà anche orientata ad un confronto costante con tutti, al fine di favorire la partecipazione ad una vita universitaria attiva, per contrastare la ‘diseducazione di massa’, con lo scopo di rendere ogni ‘luogo’ migliore”.
Si dichiara molto soddisfatto ed orgoglioso di far parte della grande famiglia di Confederazione anche Renato Saporito, tra i 38 consiglieri eletti nelle liste di questa forza politica che lascia agli avversari solo sette scanni sui 45 del Consiglio degli Studenti. “È un grande risultato – afferma Saporito, di Asmed – frutto del lavoro portato avanti in questi cinque anni a Medicina, ma non solo. Sicuramente il fatto che nell’area medica si sia toccato il 40% di affluenza alle urne è indice di un costante impegno tra gli studenti, che oggi ci hanno rinnovato la loro fiducia. Con i numeri che abbiamo in CdS – continua – siamo certi di poter lavorare bene e raggiungere obiettivi concreti, realizzando così il nostro programma senza intoppi”. I restanti sette seggi dovrebbero, invece, essere così divisi: tre a Link (Stefano KenjiIannillo, Riccardo Treglia e Mirko Luongo), due a Udu-ViviUnina (Lorenzo Fattori e Daniele Delicato) e due a Run (Valentino Piccolo e ancora da confermare il secondo nome in bilico tra Eleonora Sepe e Ottavia Pulcrano).
Nel Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, gli otto seggi vanno naturalmente ad ASMED, unica lista presentata in quel consesso.
Nei Dipartimenti Confederazione vince quasi ovunque, dove aveva presentato liste, tranne ad Architettura dove ha la meglio Stark!, la lista di Link, che ottiene anche 1 seggio a Scienze Sociali e Matematica. La Run vince a Studi Umanistici con 17 seggi contro i 14 di Link. Altri due seggi per Run a Scienze Economiche e Statistiche e a Giurisprudenza. “Siamo soddisfatti del risultato ottenuto: siamo la seconda forza in Ateneo. Già essere riusciti a presentare le liste con questo Regolamento è stata una vittoria – commenta Stefano Iorio, candidato con Link – Contenti di aver raccolto seggi in ben quattro Dipartimenti sui sette in cui ci eravamo presentati, e soprattutto di essere stati l’unica lista che ha battuto Confederazione: infatti al Dipartimento di Architettura la nostra lista ha stravinto su Spline. Amarezza, invece, per come sono andate le cose a Giurisprudenza ed Economia dove abbiamo perso per una manciata di voti: rispettivamente 10 e 5 preferenze in Dipartimenti dove hanno votato 3 mila persone! In generale – aggiunge Iorio – possiamo dire di essere stati in grado di candidarci là dove altri non hanno presentato liste, e, presentando un programma vasto e serio, siamo riusciti a stimolare anche gli altri candidati in un confronto su temi importanti”. Una denuncia forte arriva invece da Udu-ViviUnina con Lorenzo Fattori, che si dichiara “indignato per le dichiarazioni apparse su un quotidiano napoletano, da parte di un candidato di Confederazione che si conferma apertamente di estrazione cosentiniana. Io non sono sorpreso del risultato elettorale e della vittoria di Confederazione, perché ci eravamo già fatti i nostri conti, ma sono allibito da come non ci si dissoci da un personaggio politico di recente finito sotto inchiesta”. Anche Francesca Esposito, Run, sottolinea: “nonostante abbiano voluto fare una campagna elettorale dichiarandosi indipendenti, subito dopo il voto non hanno tardato a confermare il supporto ricevuto da una forza politica nazionale, per giunta di area cosentiniana”.
Ritornando ai seggi, Udu mostra comunque soddisfazione per il risultato ottenuto a Scienze Sociali: “Innanzitutto – spiega Fattori – c’è da sottolineare come in questo Dipartimento, in controtendenza con la media di Ateneo, l’affluenza alle urne sia raddoppiata rispetto alle scorse consultazioni. Questo a testimonianza del lavoro svolto in questi anni e della nostra continua presenza sul territorio. Ci si dovrebbe interrogare su cosa fare per creare maggiore comunicazione e maggiore stimolo tra gli studenti in generale, visto il basso interesse per la politica”. “Rivendichiamo questo risultato – commenta positivamente anche Esposito di Run – perché abbiamo portato in campo un’alternativa e abbiamo gettato le basi per il lavoro futuro, non solo a Lettere, dove abbiamo vinto, ma anche negli altri Dipartimenti e soprattutto in Consiglio degli Studenti, dove speriamo di poter far nascere una collaborazione fruttuosa con le altre forze di sinistra. Solo devo dire – denuncia la candidata – con molta amarezza che abbiamo vissuto una campagna elettorale ai limiti dell’intimidazione”.
Valentina Orellana







