Francesco Esposito è al quarto anno di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, un Corso che ha iniziato da primo della classe: “provai i test a Medicina senza successo e poi a CTF dove entrai come primo classificato. È una laurea che apre tanti orizzonti sia nel mondo della chimica che in quello della farmaceutica”. Il cammino è duro: “è un Corso molto impegnativo… Tutto quello che studiamo è interessante, prepara sia per la ricerca sia per lavorare in farmacia. Io mantengo aperte più vie perché sono così tante che per me è ancora difficile concentrarmi su un indirizzo specifico”. Il lavoro verrà in seguito, adesso c’è lo studio: “sono in regola con gli esami. Li ho sostenuti tutti con una media del 26. Il problema è che ho accettato anche dei voti bassi perché già dal primo anno ho vissuto l’università a 360 gradi, impegnandomi in vari progetti. Questo implica un notevole sacrificio per recuperare il tempo perso”. Non esistono difficoltà in assoluto: “per me non ci sono esami facili o difficili. Se ami quello che fai non studi né con difficoltà né con noia. Ogni esame va affrontato con il giusto approccio e con i tempi giusti. Per me è importante seguire le lezioni e avere costanza, studiando giorno per giorno senza mai lasciarsi nulla alle spalle”. Ricorda con piacere anche le esperienze pratiche: “anche il laboratorio l’ho vissuto bene perché i professori ti preparano a quello che farai e agli obiettivi finali. La cosa importante è prestare attenzione”. Da rappresentante il suo cammino è cominciato con l’AISF. Gli interventi necessari: “dei disagi ci sono ma si sta lavorando. Si sta intervenendo con la costruzione di aule e di laboratori”. Poi “molti ragazzi ci hanno chiesto più appelli”.







