Giovani migranti in aula ai corsi di ambito sociologico

I piccoli numeri consentono di svolgere tante attività che vanno oltre le lezioni frontali. “Di solito gli studenti realizzano una presentazione in power point a scelta su uno dei temi affrontati durante il corso, questioni relative alla globalizzazione e ai sistemi sociali del nuovo millennio: new media, società multiculturale, nuove forme di comunità nell’area della comunicazione”, spiega la prof.ssa Valentina Grassi che insegna, tra le altre materie, Sistemi sociali e politiche pubbliche, disciplina da 10 crediti, alla Magistrale in Management Pubblico. Durante le lezioni sono previste le testimonianze di studenti brillanti degli anni precedenti, dottorandi o di laureati occupati in settori particolari. Quest’anno, anticipa la docente, sono in calendario gli incontri con “Daniela Callarice e Roberta Verrillo che lavorano, rispettivamente, con i minori stranieri non accompagnati e con le famiglie omosex. Entrambe porteranno la loro testimonianza in aula e offriranno agli studenti uno squarcio sulla realtà sociale contemporanea, nonché sul lavoro che potranno andare a svolgere. Non bisogna dimenticare, infatti, che il mio è un esame di ambito sociologico”. Importante è la frequenza per realizzare la presentazione, momento finale di questo percorso didattico. “Naturalmente chi segue è molto agevolato, lo si nota dai voti finali che sono tutti molto buoni”, afferma la docente. La giusta attenzione è rivolta, però, anche ai tanti non frequentanti che possono “costruire autonomamente la presentazione o svolgere l’esame in maniera tradizionale”. Per i tanti studenti lavoratori iscritti a questa Magistrale: “sono previsti supporti e-learning e la possibilità di rivolgersi direttamente alla docente. Sono sempre disponibile per chiarimenti o per aiutarli ad orientare la presentazione su un tema inerente il loro ambito di lavoro, in modo da colmare lo svantaggio di non frequentare”.
Altro corso tenuto dalla docente, in collaborazione con il prof. Michelangelo Pascali, è Sociologia dei processi economici e del lavoro alla Triennale  in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione: “Si tratta di un esame da 12 crediti che consta di una parte di Sociologia Generale e una monografica. La parte di Sociologia Generale vuole dare ai ragazzi delle nozioni teoriche e di base sui temi di una materia che spesso non conoscono: famiglia, scuola, media, differenze sociali, criminalità, devianza, migrazioni, lavoro, politiche sociali”. Si procede poi con l’approfondimento monografico: “per questo secondo livello, il prof. Pascali ed io lavoriamo su una nostra ricerca, un lavoro collettaneo, relativa alle migrazioni nel Mediterraneo e in particolare le donne nell’area MENA (Mediterraneo e Nord Africa)”. Anche per questo corso, rivolto agli studenti del secondo anno, è prevista una presentazione finale in power point “anche se meno complessa rispetto a quella richiesta ai ragazzi della Magistrale”. In programma pure una serie di testimonianze. Interverranno: Isabella Corvino, assegnista di ricerca e collaboratrice della prof.ssa Grassi, che si occupa dei fenomeni migratori; Anna Marino, laureata alla Parthenope, che ha partecipato al lavoro collettaneo e che approfondirà il dialogo interreligioso; Roberta Verrillo, la quale parlerà di nuovo della sua esperienza lavorativa, in particolare con i ragazzi della Bolivia. In aula ancora la dott.ssa Callarice che arricchirà il racconto del suo impegno con una testimonianza diretta e drammatica, così come lo scorso anno quando “intervenne un ragazzo del Burkina Faso. Non è facile riuscire a portare questi minori in aula, richiede un grande lavoro anche di tipo burocratico, però rappresenta un’opportunità unica di comunicazione e di apertura fra le nostre culture”. L’incontro coinvolgerà gli studenti dei due corsi.
- Advertisement -




Articoli Correlati