Un corso dagli aspetti innovativi e accattivanti, ‘Cultura d’Impresa’, approda a Giurisprudenza. Alla lezione ‘Business plan e break even point’ del 31 gennaio, molti gli studenti accorsi per carpire i segreti dei giovani imprenditori. A condurre i ragazzi in una nuova realtà, alcuni imprenditori di Confindustria Caserta, capitanati dal Presidente Vincenzo Bove. “È la prima volta che ci avventuriamo in campo universitario – dice Bove – Faremo una sorta di esperimento, siamo pienamente flessibili, pronti a modificare i programmi per venire incontro alle esigenze degli studenti. L’idea di far incontrare i due mondi ci è piaciuta fin da subito. Da giovani imprenditori, e soprattutto da giovani laureati, sappiamo quanto sia difficile creare un ponte stabile fra studenti e lavoro”. I problemi legati alle scarse possibilità offerte dal territorio sono noti: “Ci sentiamo responsabili delle giovani menti che per brillare vanno all’estero. Vorremmo realizzare incentivi validi per far restare i ragazzi nel loro territorio, offrendo loro maggiori opportunità. In Confindustria a Caserta ci sono tanti giovani (che definisco eroi per il coraggio) che sono alla prima attività imprenditoriale, nonostante le difficoltà. La chimera del posto fisso è accantonata, è giunta l’ora che i giovani facciano da soli”. Di certo essere imprenditori non è cosa da tutti. I ragazzi sanno che la strada è in salita. Le domande dalla platea. “Quali azioni intraprendere per arrivare ad un obiettivo preciso?”; “Come ci si presenta alle banche?”; “Quali sono i parametri di un finanziatore?”. “Sviluppare la cultura d’impresa non vuol dire far diventare ogni persona un imprenditore. In queste lezioni, vorremmo insegnare a tutti voi come essere imprenditori di voi stessi, imparando a gestire le vostre potenzialità. Da manager, professionisti, dirigenti occorre saper proporre le idee nel modo giusto. Siamo pronti – conclude Bove – ad ascoltare le vostre proposte, indirizzandovi nella giusta direzione”.
Durante la lezione sono stati mostrati vari progetti imprenditoriali. Ad esempio, come avviare, analizzando i pro e i contro, uno studio legale laborista. “Saper fare un business plan – spiega l’imprenditore Antonio Nappa – vuol dire mettere a punto i rischi e la forza del progetto imprenditoriale. Purtroppo per avere finanziamenti occorrono idee originali e sviluppate in modo giusto. Quando sarete di fronte ad un finanziatore, vi saranno concessi pochi minuti. Minuti che potrebbero cambiarvi la vita, dovrete imparare a gestirli bene”. Nappa suggerisce: “Mettetevi a confronto, non preoccupatevi che vi rubino le idee. Fra voi giovani si sviluppano delle sinergie fantastiche che fanno diventare il campo dell’imprenditoria più forte”.
Entusiasti gli studenti al termine dell’incontro. “Sono felice di aver partecipato – commenta Carla D’Ambrosio – Ho perso una mattinata di studio ma non mi dispiace perché raramente si organizzano lezioni così concrete ed interessanti. Finalmente un corso basato sulle possibilità offerte dal mondo delle imprese”. Pienamente soddisfatto Michele Aversano: “Mentre gli imprenditori ci mostravano il percorso da seguire – racconta lo studente – io già pensavo ad un progetto da sviluppare. Mi piacerebbe aprire un bar all’americana, con ambienti soft, wi.fi e angolo lettura. Oggi, grazie alle spiegazioni ascoltate, ho appreso come gestire l’idea”. Prossimo appuntamento mercoledì 27 febbraio: “Start up e SSRL/ Avviamenti di Impresa, quali problemi?” con l’imprenditore Antonio Goglia.
Durante la lezione sono stati mostrati vari progetti imprenditoriali. Ad esempio, come avviare, analizzando i pro e i contro, uno studio legale laborista. “Saper fare un business plan – spiega l’imprenditore Antonio Nappa – vuol dire mettere a punto i rischi e la forza del progetto imprenditoriale. Purtroppo per avere finanziamenti occorrono idee originali e sviluppate in modo giusto. Quando sarete di fronte ad un finanziatore, vi saranno concessi pochi minuti. Minuti che potrebbero cambiarvi la vita, dovrete imparare a gestirli bene”. Nappa suggerisce: “Mettetevi a confronto, non preoccupatevi che vi rubino le idee. Fra voi giovani si sviluppano delle sinergie fantastiche che fanno diventare il campo dell’imprenditoria più forte”.
Entusiasti gli studenti al termine dell’incontro. “Sono felice di aver partecipato – commenta Carla D’Ambrosio – Ho perso una mattinata di studio ma non mi dispiace perché raramente si organizzano lezioni così concrete ed interessanti. Finalmente un corso basato sulle possibilità offerte dal mondo delle imprese”. Pienamente soddisfatto Michele Aversano: “Mentre gli imprenditori ci mostravano il percorso da seguire – racconta lo studente – io già pensavo ad un progetto da sviluppare. Mi piacerebbe aprire un bar all’americana, con ambienti soft, wi.fi e angolo lettura. Oggi, grazie alle spiegazioni ascoltate, ho appreso come gestire l’idea”. Prossimo appuntamento mercoledì 27 febbraio: “Start up e SSRL/ Avviamenti di Impresa, quali problemi?” con l’imprenditore Antonio Goglia.