“In questo periodo si sente parlare spesso di modifiche alla Costituzione, ma non si ha mai l’opportunità di capire realmente questo cosa comporti. Noi abbiamo potuto ascoltare coloro che sanno cosa vuol dire e cosa comporta quest’atto”, racconta Vincenzo Ianniello, iscritto al quinto anno di Giurisprudenza, rappresentante degli studenti. Vincenzo, che sta lavorando ad una tesi in Diritto Pubblico sulla “sovranità popolare”, si riferisce alla partecipazione al convegno che si è svolto il 28 e 29 ottobre a Torino, prima capitale europea, organizzato dall’Associazione italiana Costituzionalisti su: “Costituzionalismo e Costituzione nella vicenda unitaria italiana”, in occasione della ricorrenza dei 150 anni dall’Unità d’Italia. All’incontro ha partecipato con un gruppo di otto colleghi – tra i quali Giuseppe Alessi, Angelo Golia, Camilla Sergi, Paola Lauro, Ilenia Sortino – grazie ad una selezione avviata dalla Facoltà (“il bando era per quindici studenti, distintisi per numero di esami sostenuti e media”) che ha consentito loro il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Unici studenti, insieme con gli studenti di Torino, sono stati accompagnati dal Preside Lorenzo Chieffi.
Al convegno, oltre al sindaco Piero Fassino, sono intervenuti tre gruppi di professori, fra i quali: il prof. Massimo Luciani, dell’Università La Sapienza di Roma, Umberto Allegretti e Gustavo Zagrebelsky dell’Università di Torino. “Il sindaco ha sottolineato l’interesse e la volontà da parte della città di celebrare l’Unità d’Italia. L’Italia ha una storia e una cultura che la uniscono da Nord a Sud, ne sono testimonianza perfino i caffè torinesi, intitolati a Cavour, al re Umberto I e ad altri politici che hanno costituito la Repubblica”, fa notare Vincenzo.
Gli studenti della Sun sono stati invitati a scrivere una relazione su ciò che li ha colpiti maggiormente. “Dovremo elaborare la relazione correlando gli interventi e dando una nostra opinione su ciò che abbiamo ascoltato. Io sono rimasto particolarmente colpito dall’intervento del prof. Allegretti, dell’Università di Firenze, che ha parlato degli apparati organizzativi e della democrazia. Ha spiegato cosa vuol dire avere uno Stato Liberale e cosa vuol dire essere una Repubblica Democratica fondata su una Costituzione”.
L’ultimo giorno i tre capigruppo dell’iniziativa – i professori Pietro Ciarlo, Fabrizio Cassella e Stefano Grassi – si sono riuniti nel Teatro Stabile Carignano per riassumere gli interventi precedenti. Al termine, la relazione conclusiva del prof. Zagrebelsky, lungamente applaudita.
Al convegno, oltre al sindaco Piero Fassino, sono intervenuti tre gruppi di professori, fra i quali: il prof. Massimo Luciani, dell’Università La Sapienza di Roma, Umberto Allegretti e Gustavo Zagrebelsky dell’Università di Torino. “Il sindaco ha sottolineato l’interesse e la volontà da parte della città di celebrare l’Unità d’Italia. L’Italia ha una storia e una cultura che la uniscono da Nord a Sud, ne sono testimonianza perfino i caffè torinesi, intitolati a Cavour, al re Umberto I e ad altri politici che hanno costituito la Repubblica”, fa notare Vincenzo.
Gli studenti della Sun sono stati invitati a scrivere una relazione su ciò che li ha colpiti maggiormente. “Dovremo elaborare la relazione correlando gli interventi e dando una nostra opinione su ciò che abbiamo ascoltato. Io sono rimasto particolarmente colpito dall’intervento del prof. Allegretti, dell’Università di Firenze, che ha parlato degli apparati organizzativi e della democrazia. Ha spiegato cosa vuol dire avere uno Stato Liberale e cosa vuol dire essere una Repubblica Democratica fondata su una Costituzione”.
L’ultimo giorno i tre capigruppo dell’iniziativa – i professori Pietro Ciarlo, Fabrizio Cassella e Stefano Grassi – si sono riuniti nel Teatro Stabile Carignano per riassumere gli interventi precedenti. Al termine, la relazione conclusiva del prof. Zagrebelsky, lungamente applaudita.







