Informatica e attività di front office per diventare assistenti notarili

Tanta partecipazione, il 28 ottobre, alla presentazione del percorso di studi per assistenti notarili, il nuovo indirizzo – il primo ad essere istituito in una Università pubblica italiana – del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei Servizi Giuridici. Un’alta affluenza probabilmente da ricercarsi anche nell’invito rivolto ai propri studenti da parte del prof. Antonio Fuccillo, notaio e direttore scientifico del Corso, vera figura cardine del processo che ha portato all’ideazione di questo percorso triennale. “Abbiamo immaginato questo Corso, insieme a quello in Scienze dell’investigazione e della sicurezza, perché cerchiamo settori di nicchia nei quali proiettare i nostri laureati, per agevolarli nel mondo del lavoro”, ha spiegato il prof. Gian Paolo Califano, Direttore del Dipartimento. Ha proseguito a spiegare la fisionomia del percorso il prof. Andrea Patroni Griffi, Presidente del Corso di studi in Scienze dei Servizi Giuridici: “Gli insegnamenti si caratterizzeranno, anche nella denominazione, rispetto all’attività che dovrà essere svolta da quella particolare figura professionale. Abbiamo anche previsto un’attività di tirocinio obbligatorio, un’occasione straordinaria per avere un primo contatto con il mondo del lavoro”. Prima di proseguire ed entrare nel vivo dell’incontro, il prof. Carlo Venditti ha voluto ringraziare i rappresentanti degli studenti della Commissione paritetica per il fondamentale impegno nella ridefinizione dell’offerta didattica. È stata poi la volta di Alessandro De Donato, Presidente del Consiglio Notarile di Santa Maria Capua Vetere, il quale, a partire da quest’anno, metterà la propria professionalità al servizio degli studenti come docente. Con le sue parole i presenti hanno cominciato a toccare con mano la trasformazione del ruolo negli anni: “Il notaio dello studio di cui ero praticante non si fidava della fotocopiatrice, e faceva ricopiare i documenti a macchina. I tempi sono cambiati, e noi abbiamo sposato l’informatica in maniera convinta. Questo significa che abbiamo bisogno di personale di supporto che abbia una qualificazione maggiore”. Non solo per quanto riguarda le competenze tecniche, ma anche per quanto riguarda l’attività di front office: “L’assistente deve essere in grado di spiegare subito alla clientela la funzione stessa dell’ufficio e deve sapere che cosa maneggia”. Il notaio Marco Leva, praticante e studioso della professione, ha sottolineato: “Oggi come oggi, in un mercato del lavoro che si chiude, acquisire competenze altamente specifiche può servire ad essere competitivi”. Ben venga quindi un Corso come quello messo in piedi dalla Seconda Università, specialmente se nasce con un piede e mezzo già nel mondo della professione. E proprio a testimoniare questo forte legame, la parola è stata ceduta ad una dirigente notarile, la dott.ssa Antonella Venditti, venuta a portare l’esperienza concreta di chi si occupa di questo lavoro. “Pensate allo studio notarile come ad una sala operatoria. Ci sono gli infermieri, l’anestesista, il chirurgo. Di certo la buona riuscita dell’intervento è merito della bravura di quest’ultimo, ma anche lui ha bisogno di validi assistenti”, così la dottoressa ha evocato il lavoro di squadra necessario in uno studio. Poi ha condiviso con i ragazzi le principali tappe della sua carriera: “Ho iniziato il mio percorso lavorativo come assistente subito dopo il diploma, ma durante gli anni ho sentito il bisogno di una qualifica maggiore. E così ho deciso di iscrivermi qui alla SUN, al Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici. Oggi ho funzioni di dirigenza, e grazie a quella decisione ho raggiunto un compenso molto soddisfacente. Questo è un fattore importante, specialmente se considerate che si tratta di una Laurea Triennale”. Ma a quanto ammonta questo compenso? “Oscilla al netto tra i 2500 e i 3000 euro al mese”, informa il prof. Fuccillo, e a questa dichiarazione il vociare tra il pubblico indica che molti degli studenti Magistrali avranno pensato almeno per un attimo alla possibilità di trasferirsi in questo nuovo percorso di studi. “Se l’assistente è l’anestesista e il notaio il chirurgo, noi ci occupiamo di fornire gli strumenti necessari all’operazione”, ha esordito Massimo Vitti, manager dell’OA Point Group, azienda leader del settore in Italia, che si occupa a trecentosessanta gradi dei bisogni informatici che caratterizzano gli studi notarili: software, hardware e formazione. Il fiore all’occhiello è Suite Notaro, un software che organizza le pratiche che si succedono in uno studio in maniera efficace, e che è essenziale saper utilizzare per essere assunto nel ruolo di assistente. Un requisito fondamentale, come spiega ancora il prof. Fuccillo: “Imparare ad usare questi software da loro significa seguire i loro corsi privati, che vi garantisco costano molto. Noi fra pochi secondi firmeremo un contratto che ci assicura in esclusiva le loro lezioni all’interno di questo Corso di Laurea, gratis per chi è iscritto”. E, difatti, così si è chiuso l’incontro: con la firma delle parti e le foto di rito, a sancire la scelta di un Dipartimento che più di altri ha messo in pratica il famoso proposito di mettere in collegamento l’Università con il mondo del lavoro. 
Va.Ca.
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