L’obiettivo: “valorizzare l’ambiente e il territorio”

“Il nostro Corso di Laurea offre una preparazione interdisciplinare ed apre la mente ad una serie di problematiche atte a valorizzare l’ambiente e il territorio. I laureati triennali potranno iscriversi all’albo dei biologi junior, cercare lavoro nella pubblica amministrazione, nella gestione dei parchi pubblici o dedicarsi all’insegnamento. Sono tante le strade da percorrere, perché diversi sono i settori interessati”, afferma il prof. Gionata De Vico, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura. Il percorso di studi è trasversale e ricco. Affrontando tematiche che spaziano dall’ambito del vivente (Zoologia, Botanica, Genetica) a quello dell’inanimato (Geologia e Mineralogia), a quello del passato con la Paleontologia, i ragazzi si confronteranno con tante discipline. “Al primo anno – spiega il docente – si impatta con insegnamenti di base come la matematica e la fisica. Queste materie sono fondamentali perché, oltre ad essere formative, consentiranno di affrontare al meglio gli esami più belli e pratici. Purtroppo i primi mesi sono quelli più duri dal punto di vista della preparazione. Solo nel secondo semestre, si avrà il sentore di quello che si farà dopo”. Il primo anno è comune mentre a partire dal secondo è possibile scegliere fra due curriculum: Scienze Naturali, votato alla conservazione, alla ricerca, al lavoro sul campo e alla divulgazione; Scienze e Tecnologie Ambientali, volto all’apprendimento di tecniche avanzate di analisi ambientali. “La scelta dovrà avvenire dopo, quando, frequentando il Dipartimento, le idee saranno maggiormente chiare. Per ora, le aspiranti matricole dovranno solo chiedersi se il Corso è in linea con quello che desiderano fare”. Perché il primo anno: “credo che appaia più ostico di quanto sia in realtà. Gli studi universitari sono di certo impegnativi, ma rispetto al liceo sono di gran lunga più interessanti. Finalmente i ragazzi potranno specializzarsi su qualcosa che veramente piace. Un impegno specifico costante e faticoso, ma che mira ad approfondire aspetti che si amano. Per questo consiglio una scelta di cuore, dove la passione predomini sulle aspettative lavorative future”. E nel caso si trovassero delle difficoltà: “È opportuno rivolgersi ai docenti spiegando il motivo del disagio. Lo scorso anno, ad esempio, i corsi di sostegno in Matematica sono stati molto utili ai frequentanti. Una possibilità che offriremo ancora”. Il consiglio: “Imparare a chiedere e a cogliere le opportunità offerte”. Dopo la Laurea Triennale, si può proseguire con la Magistrale in Conservazione e Gestione del Territorio e delle Risorse Naturali. “Con quest’indirizzo si può intraprendere la libera professione, diventare imprenditori di se stessi promuovendo il territorio, l’aspetto paesaggistico, il settore del turismo naturalistico. Oggi più che mai si avverte un ritorno alla ‘terra’ e i nostri laureati, con la preparazione trasversale che hanno acquisito, potranno farsi valere in qualsiasi settore che abbia ad oggetto uno di questi elementi”. 
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