La parola agli studenti

Anna Ribattezzato, al terzo anno fuori corso del percorso in Culture Digitali, lamenta la poca pratica; Valerio Nastri la disorganizzazione delle date di esame; Antonio Ferraio è soddisfatto della presenza di interessanti seminari. Cris Pellecchia ha ritrovato in Scienze Sociali (dopo aver frequentato per 4 anni Giurisprudenza) la propria strada dopo una scelta sbagliata. In ogni caso quasi tutti sono d’accordo sulla particolarità dei Corsi di Laurea che frequentano. Sociologia perché fornisce gli strumenti per poter realmente comprendere e studiare la società e Culture Digitali perché è un percorso diverso che fa conoscere il mondo della comunicazione e i nuovi media da un punto di vista non solo tecnico. Questi concetti li spiega anche Pasquale Parisi, studente modello, prossimo a terminare il percorso in Culture Digitali. “Dovrei laurearmi a luglio, se tutto va bene – racconta – La mia tesi è in Sociologia della Cultura Digitale ed è su Totò”. Pasquale ha la media del 28 e sta per conseguire il titolo dopo tre anni e un semestre. “È quasi impossibile laurearsi in tempo in questo Dipartimento – spiega – però studiando molto è fattibile”. Anche Pasquale racconta i pro e i contro della sua esperienza universitaria: “Si studia troppa sociologia e si fa poca pratica. Si apprendono molte nozioni sui media e un po’ di meno sul marketing. Però i docenti sono tutti bravi e disponibili”. Pasquale non proseguirà con la Magistrale, anche se ancora non ha ben capito cosa vuole fare. Intanto, a chi deve arrivare, consiglia di dedicarsi seriamente allo studio fin dall’inizio e chiarirsi da subito sul ‘cosa voglio diventare’, perché la varietà di sbocchi offerta da questo percorso di studi può portare alla confusione. Un po’ diversa è la visione e la carriera accademica di Debora. Iscritta al Corso di Laurea in Sociologia, è al secondo anno fuori corso anche se questo ritardo non sembra preoccuparla molto. “È difficile riuscire a laurearsi in tempo – dice – io ce ne ho messo del mio, ma la responsabilità è in parte della confusione presente in questo Dipartimento”. Debora lamenta soprattutto l’organizzazione relativa alle date di esame. “La situazione adesso sta migliorando, però fino a poco tempo fa le date di esami dello stesso anno si accavallavano o erano talmente vicine tra di loro che dovevi per forza scegliere quale sostenere. Inoltre, qui sembra andare tutto tremendamente a rilento”. Eppure, nonostante le lamentele, la studentessa non si sente di sconsigliare questo tipo di studi. “A me piaceva ed è piaciuto molto, quindi non potrei mai non consigliarlo”.
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