Curricula alla mano, i recruiters sorridono ai candidati e li invitano a sentirsi a proprio agio. Questo primo incontro è una chiacchierata per conoscersi e verificare le competenze di base. I migliori e più motivati accederanno, poi, al secondo step, ovvero il colloquio tecnico in azienda. Ma quali possono dirsi i requisiti imprescindibili che un buon candidato deve avere? Sicuramente un buon livello di inglese e la padronanza del pacchetto Office, in particolar modo di Excel.
“Non abbiamo un Corso di Laurea di riferimento – spiega la dott.ssa Alice Aurora Tomasello per Volotea – Cerchiamo assistenti di volo. Il candidato ideale è una persona dinamica, che sappia lavorare in team, con buone capacità natatorie e, naturalmente, un ottimo livello di inglese. Poi, più lingue si conoscono meglio è”. Il selezionato dovrà ottenere la licenza di volo frequentando prima un corso base e poi uno specifico dedicato alla compagnia: “Il contratto sarà a tempo indeterminato. All’inizio sarà un part-time per cui il neo-assunto avrà alcuni mesi on e alcuni off, ma poi si arriverà ad un full time. In Italia abbiamo sedi a Venezia, Palermo, Verona, Genova e Cagliari e, dall’anno prossimo, Napoli. Altre sedi sono in Francia, Spagna, Grecia e Germania. I selezionati potranno scegliere la sede in base alla graduatoria, ma, in un secondo momento, sarà possibile anche chiedere un trasferimento”. Due le aree da tenere d’occhio per chi volesse entrare in Birra Peroni: industriale e commerciale: “Le nostre richieste cambiano a seconda delle posizioni aperte – precisa la dott.ssa Annamaria Bollettino – Per l’area industriale è richiesta la laurea in Ingegneria, quindi ingegneri meccanici, gestionali, energetici… Per l’area commerciale siamo nel campo dell’economia, del marketing, ma potrebbero essere adatti anche laureati con un percorso di studi attinente al campo delle vendite e della comunicazione”. L’università prepara adeguatamente all’ingresso nel mondo del lavoro? “Penso di sì, anche se forse pecca un po’ in quanto a pratica. Ma questo non vuol dire che un neolaureato sia necessariamente senza esperienza, anche uno stage o un tirocinio curriculare possono essere funzionali in tal senso. Per alcune delle nostre posizioni aperte è richiesto un certo numero di anni di esperienza, mentre per altre figure ci sono degli stage di formazione anche, eventualmente, ai fini dell’inserimento”. Le recruiters della Nestlè cercano degli stagisti “da inserire nel settore del marketing – dice la dott.ssa Marta Ranzani – Poi, di volta in volta, sul nostro sito sono indicate le varie posizioni aperte e i profili professionali ricercati che possono essere di Giurisprudenza per la parte amministrativa o di area scientifica o ingegneristica”. Cosa si valuta al colloquio? “Se parliamo di uno stage non chiediamo una specifica esperienza pregressa perché, naturalmente, il candidato comincerà con noi un periodo di formazione. Valutiamo il suo interesse per l’azienda, la motivazione, la volontà di mettersi in gioco. Lo stage dura sei mesi e si svolge a Milano, quindi è richiesta la mobilità”. Anche Kraft Heinz offre delle opportunità: “In azienda abbiamo tutti i dipartimenti quindi siamo aperti a diversi tipi di lauree – informa il dott. Leonardo Taroni – Al momento proponiamo il Young Talent Program a Milano: si tratta di uno stage retribuito di sei mesi, in una delle nostre aree come marketing, finanza, risorse umane. Lo stagista entra in ufficio, è affiancato ma ha tantissima responsabilità e, in parallelo, sviluppa un progetto da presentare al termine dello stage”. L’azienda propone anche l’Emea Trainee Program, con programmi di tirocinio disponibili nel Regno Unito, in Irlanda, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Germania, Polonia, Russia, Egitto e a Dubai: “Il nostro candidato ideale deve tenere all’azienda come se fosse la sua”. Un ventaglio ampio di possibilità per chi entra in Laminazione Sottile: “L’azienda si occupa di produzione di alluminio. Ricerca figure di area ingegneristica principalmente focalizzate sull’ambito della produzione, figure di staff, posizioni nel campo delle vendite, nel marketing, nella contabilità”. Fondamentale l’approccio smart. Prosegue ancora la dott.ssa Fabrizia Esposito: “Il nostro candidato ideale deve saper operare in un contesto veloce e dinamico. La nostra azienda esporta all’estero e per alcune figure professionali è richiesta una seconda lingua tra francese e tedesco. Resta fondamentale l’inglese”. Per gli appassionati di beni culturali, tappa obbligata è lo stand della Scabec, la società in house della Regione Campania la cui missione è la valorizzazione e la promozione dei beni culturali regionali. Il dott. Angelo Recupito indirizza gli aspiranti candidati verso il sito web della società “dove sono indicate le nostre posizioni aperte che sono estremamente varie così come sono varie le lauree attinenti da Architettura a Giurisprudenza, Grafica, Sociologia, Economia e soprattutto Beni Culturali. Qualunque sia la laurea di partenza è necessario, comunque, che vi siano competenze inerenti ai beni culturali e all’organizzazione di eventi. Conoscere la lingua inglese è il minimo, poi sono sempre ricercati candidati che conoscano, ad esempio, cinese, russo, spagnolo, francese”. Prosegue la dott.ssa Elvira Scognamiglio: “Lavorando a progetto possono sorgere imprevisti. È bene che i candidati siano sempre pronti”.
“Non abbiamo un Corso di Laurea di riferimento – spiega la dott.ssa Alice Aurora Tomasello per Volotea – Cerchiamo assistenti di volo. Il candidato ideale è una persona dinamica, che sappia lavorare in team, con buone capacità natatorie e, naturalmente, un ottimo livello di inglese. Poi, più lingue si conoscono meglio è”. Il selezionato dovrà ottenere la licenza di volo frequentando prima un corso base e poi uno specifico dedicato alla compagnia: “Il contratto sarà a tempo indeterminato. All’inizio sarà un part-time per cui il neo-assunto avrà alcuni mesi on e alcuni off, ma poi si arriverà ad un full time. In Italia abbiamo sedi a Venezia, Palermo, Verona, Genova e Cagliari e, dall’anno prossimo, Napoli. Altre sedi sono in Francia, Spagna, Grecia e Germania. I selezionati potranno scegliere la sede in base alla graduatoria, ma, in un secondo momento, sarà possibile anche chiedere un trasferimento”. Due le aree da tenere d’occhio per chi volesse entrare in Birra Peroni: industriale e commerciale: “Le nostre richieste cambiano a seconda delle posizioni aperte – precisa la dott.ssa Annamaria Bollettino – Per l’area industriale è richiesta la laurea in Ingegneria, quindi ingegneri meccanici, gestionali, energetici… Per l’area commerciale siamo nel campo dell’economia, del marketing, ma potrebbero essere adatti anche laureati con un percorso di studi attinente al campo delle vendite e della comunicazione”. L’università prepara adeguatamente all’ingresso nel mondo del lavoro? “Penso di sì, anche se forse pecca un po’ in quanto a pratica. Ma questo non vuol dire che un neolaureato sia necessariamente senza esperienza, anche uno stage o un tirocinio curriculare possono essere funzionali in tal senso. Per alcune delle nostre posizioni aperte è richiesto un certo numero di anni di esperienza, mentre per altre figure ci sono degli stage di formazione anche, eventualmente, ai fini dell’inserimento”. Le recruiters della Nestlè cercano degli stagisti “da inserire nel settore del marketing – dice la dott.ssa Marta Ranzani – Poi, di volta in volta, sul nostro sito sono indicate le varie posizioni aperte e i profili professionali ricercati che possono essere di Giurisprudenza per la parte amministrativa o di area scientifica o ingegneristica”. Cosa si valuta al colloquio? “Se parliamo di uno stage non chiediamo una specifica esperienza pregressa perché, naturalmente, il candidato comincerà con noi un periodo di formazione. Valutiamo il suo interesse per l’azienda, la motivazione, la volontà di mettersi in gioco. Lo stage dura sei mesi e si svolge a Milano, quindi è richiesta la mobilità”. Anche Kraft Heinz offre delle opportunità: “In azienda abbiamo tutti i dipartimenti quindi siamo aperti a diversi tipi di lauree – informa il dott. Leonardo Taroni – Al momento proponiamo il Young Talent Program a Milano: si tratta di uno stage retribuito di sei mesi, in una delle nostre aree come marketing, finanza, risorse umane. Lo stagista entra in ufficio, è affiancato ma ha tantissima responsabilità e, in parallelo, sviluppa un progetto da presentare al termine dello stage”. L’azienda propone anche l’Emea Trainee Program, con programmi di tirocinio disponibili nel Regno Unito, in Irlanda, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Germania, Polonia, Russia, Egitto e a Dubai: “Il nostro candidato ideale deve tenere all’azienda come se fosse la sua”. Un ventaglio ampio di possibilità per chi entra in Laminazione Sottile: “L’azienda si occupa di produzione di alluminio. Ricerca figure di area ingegneristica principalmente focalizzate sull’ambito della produzione, figure di staff, posizioni nel campo delle vendite, nel marketing, nella contabilità”. Fondamentale l’approccio smart. Prosegue ancora la dott.ssa Fabrizia Esposito: “Il nostro candidato ideale deve saper operare in un contesto veloce e dinamico. La nostra azienda esporta all’estero e per alcune figure professionali è richiesta una seconda lingua tra francese e tedesco. Resta fondamentale l’inglese”. Per gli appassionati di beni culturali, tappa obbligata è lo stand della Scabec, la società in house della Regione Campania la cui missione è la valorizzazione e la promozione dei beni culturali regionali. Il dott. Angelo Recupito indirizza gli aspiranti candidati verso il sito web della società “dove sono indicate le nostre posizioni aperte che sono estremamente varie così come sono varie le lauree attinenti da Architettura a Giurisprudenza, Grafica, Sociologia, Economia e soprattutto Beni Culturali. Qualunque sia la laurea di partenza è necessario, comunque, che vi siano competenze inerenti ai beni culturali e all’organizzazione di eventi. Conoscere la lingua inglese è il minimo, poi sono sempre ricercati candidati che conoscano, ad esempio, cinese, russo, spagnolo, francese”. Prosegue la dott.ssa Elvira Scognamiglio: “Lavorando a progetto possono sorgere imprevisti. È bene che i candidati siano sempre pronti”.







