Le iniziative per l’ambiente: dalla raccolta carta alla pulizia degli spazi inutilizzati

Ci sono problemi con il ritiro della carta a Scienze Sociali. Al momento in cui scriviamo sono circa tre settimane che gli operatori dell’A.S.I.A. (Società Igiene Ambientale) non passano a ritirare la carta raccolta nei contenitori. La raccolta differenziata della carta all’interno del Dipartimento è un’iniziativa partita durante il periodo natalizio. A promuoverla , la commissione ambiente composta dai docenti Annamaria Zaccaria, Fabio Corbisiero, Pietro Maturi e Enrico Rebeggiani, in collaborazione con “cambiaMbiENTE”, un gruppo informale di studenti che hanno a cuore le questioni riguardanti l’ambiente. Gli esponenti del gruppo in prima fila su questo progetto sono il rappresentante dei dottorandi in Dipartimento Pierluigi Pisani e lo studente Mauro Verde. “La carta è una delle filiere che funziona meglio per quanto riguarda il riciclaggio – spiega Pierluigi – Siamo convinti che le istituzioni pubbliche dovrebbero essere promotrici e motori di cambiamento. Se i singoli cittadini possono fare nel privato delle loro case la raccolta differenziata, sembra assurdo che non lo facciano anche enti pubblici”. Così i componenti della commissione si sono accordati con gli operatori della A.S.I.A. per fare in modo che, una volta la settimana, venisse garantito il ritiro di carta e cartone. Purtroppo ultimamente così non è stato ma le iniziative della commissione non si sono fermate. Insieme alla carta, infatti, è stato organizzato anche un sistema per poter differenziare il piccolo RAE, rifiuti di apparecchiature tecniche. Ovviamente il sistema non può essere lo stesso che vale per gli altri materiali. “Il RAE ha bisogno di particolari procedure di smaltimento”, spiega Pierluigi. Oltre ai lavori di sensibilizzazione sulla differenziata, la commissione si è organizzata per ripulire parti della sede di Vico Monte della Pietà che erano inutilizzate. “Abbiamo rimesso in ordine il cortile interno – continua il dottorando – che purtroppo è ancora oggi chiuso per via dell’acustica del luogo. Alcune aule affacciano su quello spazio quindi se ci sono persone che parlano ad alta voce potrebbero disturbare le lezioni”. Anche il sottoscala al primo piano è stato liberato: “c’erano sedie rotte e tavoli. Abbiamo tolto tutto e liberato anche quello spazio coinvolgendo alcuni studenti”. Purtroppo non tutti i Dipartimenti della Federico II hanno una commissione ambiente ma quello di Scienze Sociali vuole essere un esempio per tutti. “La speranza è che tutto l’Ateneo arrivi a condividere le nostre iniziative”, conclude Pierluigi.
Ma.Pa.
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