Le strutture: “situazione insostenibile”

Tempo di elezioni studentesche anche per il Consiglio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie ambientali Biologiche e Farmaceutiche (DISTABIF). Si vota il 20 e 21 maggio. Tre le liste in campo, ma l’atmosfera è più di collaborazione che di accesa rivalità. Bruna Viscardi, studentessa fuoricorso a Scienze Ambientali, esponente della lista “IoSun”, ha le idee chiare su cosa vada messo in evidenza in Consiglio: “il problema principale riguarda l’assenza di aule studio e le condizioni della struttura in cui seguiamo, che non è delle migliori”. Anche sull’iter da seguire nel caso di una eventuale elezione, Bruna sembra non avere dubbi: “le mie proposte verranno solo ed esclusivamente dopo aver ascoltato cosa hanno da dire gli studenti, perchè l’azione di un buon rappresentante non può prescindere dal dialogo con gli elettori. Solo dialogando si può dimostrare di essere persone di cui ci si può fidare”. La storia della sua compagna di lista, Claudia Esposito, 21enne al terzo anno di Scienze Ambientali, non è molto differente: “essenzialmente mi sono accorta delle cose che non funzionavano e ho deciso di schierarmi in prima linea per migliorare la situazione, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi iscritti al primo anno”. Le sue priorità sono comunque leggermente diverse da quelle di Bruna: “sarebbe importante attivare dei corsi di approfondimento, soprattutto per chi si trova ad affrontare delle materie nuove. Da non sottovalutare sono anche i problemi che riguardano l’organizzazione dei calendari d’esame”. Lucia Cipriano, primo anno fuori corso di Scienze Biologiche, della lista “Università dei Valori”, è già rappresentante del suo Corso di Laurea: “il fatto che ricopra già una carica dimostra che la politica universitaria è qualcosa che mi interessa seriamente”. Oltre ai problemi strutturali, come l’assenza di mense ed aule studio, Lucia tocca altre questioni importanti da affrontare in Consiglio: “bisogna accorciare le distanze tra studenti e docenti, favorendo il dialogo tra le due parti, e trovare una soluzione anche al problema della rete wifi, che è sempre altalenante e non permette un uso ottimale di internet”. Altre proposte verranno nell’ambito delle attività extra didattiche: “mi piacerebbe fossero incrementate manifestazioni ed incontri anche con l’Ordine dei Biologi, perché si sentano più vicine le problematiche del mondo del lavoro”. Di una cosa Lucia si dice certa: “non si lavora mai da soli, ma in squadra e nell’interesse comune. Da parte mia garantisco agli studenti onestà e trasparenza assoluta, oltre ad una costante presenza al Polo Didattico”. L’obiettivo di Francesca Guzzo, candidata con la stessa lista, studentessa del primo anno di Scienze Biologiche: “portare in Consiglio la voce delle matricole che si trovano catapultate in una realtà nuova e hanno necessità differenti”. Specifica: “Partendo dal presupposto che per me l’università non è solo un posto in cui si studia per un esame ma si svolgono anche altre attività, vorrei proporre in Consiglio delle visite guidate che possano completare la parte teorica del nostro percorso, come ad esempio presso Orti botanici e zoo”. Francesca ha l’entusiasmo di chi ha da poco iniziato un nuovo percorso, salvo poi aggiungersi al coro delle lamentele dei veterani: “quella delle strutture è una situazione insostenibile. Anche i docenti si sono lamentati perché i microfoni non funzionano o le lavagne non sono utilizzate”. Nonostante la giovane età, Francesca ha già bene in mente come comportarsi per assolvere nel miglior modo possibile il proprio mandato: “è importante riuscire ad ascoltare il pensiero della maggioranza e della minoranza e fare una corretta sintesi delle due in modo da accontentare tutti”. Rappresenta la terza ed ultima lista, “Un’idea moderata- POLOSUN”, Maria Lucia Capoluogo, 20enne al secondo anno di Biotecnologie: “ho trascorso un breve periodo di tempo in un altro Ateneo prima di iscrivermi qui, e devo ammettere che ho notato un po’ di cose che non funzionano rispetto all’altro contesto che ho conosciuto”. I problemi più comuni di cui si lamentano gli studenti “riguardano questioni organizzative come l’impossibilità di prenotarsi on-line per gli esami e le date troppo vicine alla fine dei corsi”. Maria Lucia, che ricopre già la carica di consigliere del Corso di Laurea, afferma di aver più volte fatte presenti le questioni e di essere pronta a riproporle anche qualora fosse eletta in questa nuova veste. Candidato per la stessa lista Giuseppe Martone, 20 anni, al primo di Biotecnologie: “ho notato soprattutto tra le matricole un irrigidimento nel loro rapporto con i professori, cosa che va sicuramente modificata. I problemi principali sono strutturali, in alcune aule mancano addirittura le tendine e non si riescono a vedere le proiezioni”. C’è comunque un fattore da tenere in considerazione qualsiasi proposta si voglia avanzare: “è vero che un buon rappresentante deve fare gli interessi degli studenti, ma non bisogna dimenticare dall’altro lato quello che l’università già fa. Nel momento in cui ci si lamenta ad esempio delle date d’esami troppo ravvicinate ai corsi, bisogna anche ammettere che il Dipartimento mette a nostra disposizione già una settimana per il recupero a maggio”. 
Anna Verrillo
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