Mandolini riconfermato alla direzione del DicDea

Riconfermato alla guida del DicDea (Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente) a metà dicembre con 56 voti su 62 votanti (3 schede bianche, 2 nulle, 1 per Nicola Crocetto) il prof. Alessandro Mandolini. “È un momento delicato per il nostro Dipartimento che ha comunque dimostrato compattezza e la volontà di rimanere nel solco della continuità, perpetrando il lavoro iniziato insieme nello scorso mandato”. I risultati sono evidenziati, come sottolinea il Direttore, dal successo delle immatricolazioni con il Corso Magistrale in Ingegneria Civile che copre oltre il 50% degli iscritti delle cinque Magistrali presenti nella sede di Aversa. “Credo che questo incremento sia dovuto alle modifiche introdotte dallo scorso anno e che hanno visto una maggiore sinergia con il Dipartimento di Architettura”. In cantiere ci sono anche novità relative all’offerta didattica delle Triennali con “una proposta formativa che sia a cavallo tra i due Dipartimenti e che, sempre tenendo conto delle differenze tra i due settori, sfrutti le competenze di entrambi per formare laureati con profili più ampi. Oggi, infatti, ai nostri laureati è richiesta una sempre maggiore competenza nella manutenzione e conservazione delle opere, più che nella costruzione di edifici ex novo, vista la già fitta edificazione del nostro Paese. In questo scenario, Ingegneria e Architettura possono collaborare per dar vita a figure complete”. Del progetto, che dovrebbe vedere la luce nell’anno accademico 2016/17, si è discusso, proprio a dicembre, in un primo incontro allargato cui hanno partecipato il Rettore Giuseppe Paolisso, il prof. Mandolini, il prof. Luigi Maffei, Direttore del Dipartimento di Architettura, e un centinaio di membri dei due Dipartimenti. “Sono convinto che questo progetto potrà presto essere attuato. Nelle nostre intenzioni, naturalmente, c’è sempre la volontà di lasciare agli studenti la possibilità di scegliere il percorso per loro più idoneo”.
Nel frattempo continuano i lavori di messa in sicurezza delle strutture crollate nel mese di ottobre; dovrebbero concludersi entro gennaio, con il conseguente riapproprio degli uffici ora inutilizzabili: “Per i lavori sui nuovi spazi si dovrà, invece, aspettare il completamento delle indagini della Magistratura”.
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