Né medici né sex symbol

Ha tra i 21 e i 23 anni, ha avuto il primo rapporto sessuale completo a 17 anni, è eterosessuale, usa metodi contraccettivi, non tradisce mai, non ricorre a pratiche di autoerotismo, non ha mai fatto un controllo medico né un test HIV. È questo l’identikit dello studente di Sociologia qual è emerso da un’indagine su “Educazione ed abitudini sessuali” realizzata dalle studentesse del corso di Alfabetizzazione informatica su un piccolo campione di 194 studenti della facoltà di Sociologia. “Questa indagine non ha la pretesa di essere esaustiva e rappresentativa della totalità degli studenti della facoltà di Sociologia -ha precisato il dott. Aldo Eramo, docente del corso- riguarda piuttosto un campione di studenti che frequentano assiduamente la facoltà e perciò più facilmente reperibili”. Il campione considerato è di 141 donne e 53 uomini: “il che riflette la vera proporzione tra maschi e femmine dell’intera popolazione della facoltà” ha commentato Eramo sottolineando l’insignificante divergenza tra le risposte dei due sessi. “L’età media degli intervistati è 21 anni per le donne 23 per gli uomini”. Dall’indagine è emerso che il 71.6% degli intervistati ha avuto rapporti sessuali completi, le ragazze per la prima volta tra i 17 e i 18 anni, i ragazzi tra i 16 e i 17 anni. Il 62.4% dei 194 studenti cui è stato sottoposto il questionario ha un partner fisso, il 17.6% non sempre. La maggior parte usa metodi contraccettivi, il 59.4%, il più usato tra tutti è il profilattico (50.4%), seguito da metodi combinati non specificati (17.1%), coito interrotto e pillola (entrambi 14%), pillola del giorno dopo (2.3%), metodi naturali (Ogino-knauss, temperatura basale, etc.; 1.6%), diaframma (0.8%). Lo studente di Sociologia è fedele: il 71.4% non ha mai tradito, il 24.9% raramente, solo il 3.7% tradisce spesso. Chi lo fa definisce il suo tradimento per lo più un’avventura (30.8%,  soprattutto i maschi), oppure un momento di debolezza (23.1%, soprattutto le ragazze), un colpo di fulmine (15.4%), una relazione alternativa (12.3%). L’identità sessuale è definita etero dal 94.9%, bisessuale dal 3.4%, omosessuale dal 1.1%. Il dato strano è che a questo quesito lo 0.6% ha risposto altro senza specificare. Pratiche di autoerotismo: il 62.9% non vi ricorre, il 29.7% raramente, il 7.4% spesso. Luogo privilegiato in cui avere rapporti sessuali è la casa (64.5%), segue l’auto (22.7%), altro (7.8%), albergo (5%): “Le prime notizie sul sesso gli intervistati le hanno ricevute per lo più dagli amici, il 48.1%; segue la famiglia, il 19%, per esperienza diretta il 12.2%, dalla scuola, il 9%, da TV e cinema, il 7.4%, libri e riviste, 3.2%” ha spiegato Eramo. I dati deludenti riguardano i controlli medici nella sfera sessuale: il 55.7% non si è mai sottoposto a visita medica, il 29.2% raramente, e l’82.4% non si è mai sottoposto a test HIV.
Il momento dell’attrazione rivela che i maschi notano per primo in una donna il viso (44.4%), mentre la parte del corpo che più li eccita è il seno 32.7%. Le ragazze notano gli occhi (40.6%), mentre sono eccitate da pettorali (16.3%), bocca (14.8%), fondoschiena (10.4%). La maggior parte degli intervistati non ha un sex symbol (72.9%). Sabrina Ferilli è quello preferito dai ragazzi (25%); Raul Bova, con il 29.4%, dalle ragazze, seguito da Brad Pitt (20.7%).
Doriana Garofalo
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