“Il miglioramento qualitativo dell’assistenza sanitaria richiede una sempre maggiore qualificazione dei profili professionali troppo spesso considerati accessori rispetto al medico (infermieri, tecnici, riabilitatori di vario tipo). I Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie nascono appunto per formare professionisti in grado di svolgere in autonomia attività preventive, diagnostiche e terapeutiche in numerosi ambiti della medicina e chirurgia”, illustra il prof. Francesco Catapano, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina preventiva. Ogni Corso di Laurea abilita automaticamente alla professione prescelta: “La prova finale ha valore di Esame di Stato organizzato in due sessioni, che prevedono la dimostrazione di abilità pratiche e la discussione di una tesi. Le attività didattiche sono articolate in lezioni, seminari, prove individuali o di gruppo, simulazioni ed esercitazioni. Buona parte delle discipline di base sono condivise da tutti i Corsi di Laurea e rientrano nel ramo scientifico, medico e biologico (anatomia, biochimica, istologia), mentre quelle caratterizzanti definiscono dettagliatamente il percorso prescelto”. Parte fondamentale di quest’ultimo è rappresentata dalle attività di tirocinio pratico, che cominciano già al primo anno e si svolgono sotto la guida di tutor. Nonostante le difficoltà di questi ultimi anni, i laureati trovano ancora facilità nell’inserimento lavorativo: “i dati nazionali continuano a documentare che, a un anno dalla laurea, circa i due terzi dei laureati hanno trovato sistemazione in strutture sanitarie o svolgono attività professionali più o meno autonome. Facendo riferimento al turnover in Campania, sono necessarie circa 3.000 nuove unità, sulle 35.000 nazionali. I partecipanti al test dell’anno scorso sono stati oltre 3.500”. Le difficoltà che lo studente può incontrare sono legate alla necessità di adeguarsi a nuove modalità di preparazione: “molto differenti rispetto a quelle delle scuole superiori. Un secondo aspetto riguarda la necessità di integrare quanto appreso sul piano teorico, con l’esperienza diretta sul campo, nell’ambito delle attività di tirocinio pratico. Non va trascurato, infine, l’impatto emotivo nel confrontarsi con i bisogni e le sofferenze degli utenti e dei familiari, che spesso gli studenti sottovalutano, con il rischio di perdere motivazione ed entusiasmo, alla base di un sicuro successo professionale”. Un contatto diretto con la persona e un coinvolgimento nei percorsi clinico assistenziali caratterizzano Infermieristica, Ostetricia, Fisioterapia. La componente relazionale è invece prevalente in alcune delle professioni di area riabilitativa (Riabilitazione psichiatrica, Neuropsicomotricità dell’età evolutiva, Logopedia, Ortottica). Mentre le professioni tecnico-sanitarie (Tecnico di Radiologia, di laboratorio Biomedico, Igienista Dentale) sono caratterizzate dall’elevato utilizzo di tecnologie strumentali.
Infermieristica,
uno dei più ambiti
uno dei più ambiti
Scienze Infermieristiche, uno dei Corsi di Laurea più richiesto. Quest’anno i posti a disposizione sono 450 per i dieci Poli. “Ben rappresentato in tutta la Campania, è il Corso più numeroso dell’Ateneo tra le Professioni Sanitarie. Attira molto perché permette di trovare lavoro con facilità: privatamente o in strutture pubbliche in tutta Italia”, sottolinea la prof.ssa Eva Lieto, Presidente del Corso. La frequenza è obbligatoria, in quanto abilitante: “prevede lezioni frontali e tirocini in reparti di varia natura: laboratori, sala operatoria, degenza, ad esempio. Il programma viene praticamente svolto a lezione, l’esame verte su quello. Gli studenti hanno costantemente rapporti con gli ammalati, in presenza di un tutor che li guida”. Non è un mestiere che possono svolgere tutti: “occorre un altruismo di base, la voglia di socializzare e fare qualcosa per qualcuno. Devi essere sempre disponibile. Le richieste del paziente sono le più disparate: dal bicchiere d’acqua, alla medicazione. I nostri studenti hanno la possibilità di fare anche assistenza domiciliare, fiore all’occhiello della ASL Napoli 1”. Necessita di studio serio: “l’errore è possibile, ma più sei preparato, più lo riduci al minimo. Non esistono esami difficili, ma dove si studia abbastanza o no. Bisogna sfruttare la possibilità delle convenzioni Erasmus, che per il nostro Corso di Laurea non è molto richiesto. Lo scambio è un arricchimento, non una perdita di tempo”. Allestita una piattaforma dati relativa alla programmazione didattica: “la nuova U-Gov ha una veste più immediata, in modo tale che le tante iniziative del Corso di Laurea vengano conosciute più facilmente”.