“I nostri laureati valgono il doppio rispetto a quelli di altre Facoltà che nascono in contesti migliori”. Il prof. Rocco Pierri del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, ricorda come sia difficile operare in un’area del territorio campano a rischio come quella della periferia est di Napoli. La sede di Aversa della Facoltà, ubicata nella Real Casa dell’Annunziata, raccoglie infatti un vasto bacino d’utenza che va da Scampia a Sant’Antimo, da San Cipriano a Marigliano: oltre duecento iscritti per il CdL in Ingegneria Informatica che spesso provengono da situazioni difficili. “La nostra Università svolge un ruolo che va oltre il suo semplice compito formativo – aggiunge il prof. Pierri – Noi produciamo cittadini liberi: ottimi laureati che non hanno bisogno di chiedere niente a nessuno per trovare lavoro, viste le altissime percentuali d’impiego dei nostri ingegneri”. Aggiunge: “oggi la maggior parte dei nostri studenti proviene dai licei e questo è sconfortante perché significa che, invece, i tanti ragazzi degli istituti tecnici che prima si iscrivevano all’Università ora scelgono altre strade non completando la loro istruzione”.
Un team di docenti d’eccellenza e con tanto entusiasmo -nonostante le difficoltà come il furto di alcune attrezzature avvenuto in passato- segue gli studenti in ogni loro scelta: dal primo giorno di laurea triennale fino al conseguimento del dottorato e all’inserimento lavorativo. “Il rapporto tra studenti e professori è ottimo – spiega Pierri – anche perché l’organico è ampio, solo nel mio dipartimento ci sono trenta docenti. Questo ci permette di seguire i ragazzi in un modo che non tutte le facoltà possono offrire”. “Quello d’Ingegneria è uno studio che richiede molto impegno e volontà: i nostri studenti hanno, però, a disposizione ottimi laboratori, un microscopio elettronico e diverse attrezzature all’avanguardia che consentono loro di svolgere tesi che riscuotono molto interesse da parte delle aziende del settore”. Sono tanti, infatti, i rapporti che la Facoltà e il Corso di Laurea hanno con aziende di importanza nazionale ed europea nel settore delle tecnologie avanzate – come la MDDA, la ITC, la CIRA, l’ELASIS, l’ENEA, l’ANSALDO- e tanti anche i progetti e programmi europei nel campo dei trasporti, trasporti aerei, nella sensoristica per la sicurezza dei trasporti aerei o per la progettazione di georadar per sondare il sottosuolo nell’ambito del controllo delle strutture. “Molti nostri ingegneri, nell’ambito del progetto Erasmus, – ricorda Pierri – svolgono periodi di studio all’estero – in Olanda, Germania, Francia, Austria- dove la loro professionalità è molto richiesta. Ma sono tanti anche i laureati che trovano lavoro in Italia con grandi successi professionali. Alcuni sono diventati ricercatori alla Federico II o presso l’Agenzia Spaziale Tedesca e presso i Laboratori Microelettronici in Olanda. Ancora, abbiamo laureati impiegati brillantemente in aziende come l’Elasis, la Selax, il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali, l’Ansaldo, la Comau, Telespazio, Finmeccanica”.
Valentina Orellana
Un team di docenti d’eccellenza e con tanto entusiasmo -nonostante le difficoltà come il furto di alcune attrezzature avvenuto in passato- segue gli studenti in ogni loro scelta: dal primo giorno di laurea triennale fino al conseguimento del dottorato e all’inserimento lavorativo. “Il rapporto tra studenti e professori è ottimo – spiega Pierri – anche perché l’organico è ampio, solo nel mio dipartimento ci sono trenta docenti. Questo ci permette di seguire i ragazzi in un modo che non tutte le facoltà possono offrire”. “Quello d’Ingegneria è uno studio che richiede molto impegno e volontà: i nostri studenti hanno, però, a disposizione ottimi laboratori, un microscopio elettronico e diverse attrezzature all’avanguardia che consentono loro di svolgere tesi che riscuotono molto interesse da parte delle aziende del settore”. Sono tanti, infatti, i rapporti che la Facoltà e il Corso di Laurea hanno con aziende di importanza nazionale ed europea nel settore delle tecnologie avanzate – come la MDDA, la ITC, la CIRA, l’ELASIS, l’ENEA, l’ANSALDO- e tanti anche i progetti e programmi europei nel campo dei trasporti, trasporti aerei, nella sensoristica per la sicurezza dei trasporti aerei o per la progettazione di georadar per sondare il sottosuolo nell’ambito del controllo delle strutture. “Molti nostri ingegneri, nell’ambito del progetto Erasmus, – ricorda Pierri – svolgono periodi di studio all’estero – in Olanda, Germania, Francia, Austria- dove la loro professionalità è molto richiesta. Ma sono tanti anche i laureati che trovano lavoro in Italia con grandi successi professionali. Alcuni sono diventati ricercatori alla Federico II o presso l’Agenzia Spaziale Tedesca e presso i Laboratori Microelettronici in Olanda. Ancora, abbiamo laureati impiegati brillantemente in aziende come l’Elasis, la Selax, il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali, l’Ansaldo, la Comau, Telespazio, Finmeccanica”.
Valentina Orellana