Pochi appelli: organizzare gli esami è la prima sfida dei biotecnologi per la salute

“Gli appelli sono pochi. Ne abbiamo uno solo al mese, quindi è facile che si sovrappongano più impegni. Credo sia questo il mio principale motivo di ansia, la paura di non riuscire a organizzare tutto per il meglio”. Stress da organizzazione a Biotecnologie per la salute. Con la fine dei corsi è tempo di esami e molti devono fare i conti con cronometro e calendario. L’obiettivo di Teresa, studentessa del secondo anno, è: “affrontare subito Chimica organica e Biochimica. Hanno un programma immenso con contenuti pesanti e difficili da capire. Richiedono uno sforzo mnemonico notevole”. A settembre, poi, “sarà la volta di Genetica, argomento che trovo più semplice da studiare”. Una sua collega: “ho un esame il 4 giugno, attaccatissimo alla fine dei corsi. Capisco il dover studiare di volta in volta, ma non è semplice stare sempre al passo su tutto. Servirebbe sicuramente più tempo tra la fine delle lezioni e l’inizio degli esami”. L’obiettivo: “studiare tutto bene rispettando i tempi”. Recuperare un esame arretrato, invece, è la voce numero uno nella lista progetti di Marcello: “mi sto concentrando su Biologia cellulare, esame che non ho superato al primo anno. Lo studio da diversi mesi”. La paura: “non raggiungere il numero di crediti necessario per poter risparmiare sulle tasse. Sarebbe un vero problema”. Sulla distribuzione degli appelli si soffermano due suoi compagni di studio: “gli appelli sono pochi e quelli in programma sono troppo ravvicinati tra loro. Così è difficile organizzarsi”. E ancora: “le date d’esame sono vicinissime alla fine delle lezioni. Io devo sostenere l’orale di Bioinformatica fissato a quattro giorni dai corsi”. Non hanno questo problema le matricole. Una studentessa del primo anno spiega: “abbiamo completato in anticipo i programmi, quindi le lezioni sono finite prima”. Un bilancio su corsi: “le prove intercorso non sono state semplicissime. Poi è mancata un po’ di continuità a lezione. Spesso si alternavano docenti diversi, ognuno con un proprio metodo”. Ambizioso il piano di battaglia per gli esami: “vorrei finire tutti gli esami di questo semestre e recuperare Chimica Generale del semestre scorso. Purtroppo non sono riuscita a passare lo scritto per una incomprensione”. Un’altra studentessa del primo anno sottolinea: “il numero ridotto di appelli è un problema. Ci sono esami che si accavallano. Altra difficoltà deriva dal salto d’appello. Se non va bene il preappello, è possibile tornare solo a luglio, la data di giugno ci è preclusa”. 
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