Primo giorno di corsi per le matricole a Giurisprudenza e accoglienza in grande stile. La sede dell’aulario di via Perla è in fermento: banchetti informativi allestiti dalle associazioni studentesche, rappresentanti pronti a soddisfare dubbi e curiosità dei neo iscritti, aule e cortili gremiti di studenti.
Ancora troppo presto per tirare bilanci, ma, a detta dei diretti interessati, le premesse sono delle migliori. “C’è un grande divario rispetto alle scuole superiori, per ambiente, rapporto con i docenti e mentalità. La cosa migliore è che qui c’è tempo per riflettere mentre si studia perché gli esami non si preparano da un giorno all’altro”, afferma Palma. Dello stesso avviso Francesca: “mi sono sentita subito a mio agio, i docenti sono stati molto disponibili con noi durante le lezioni e aperti al confronto, è stato facile anche poter scambiare qualche parola con gli altri studenti”. Cosa la spaventa? “La mole di materiale da studiare ed esami come Diritto Commerciale e Privato”. Miriam è arrivata a questa scelta perché il Corso di studi “può offrire più sbocchi lavorativi, dalla pubblica amministrazione all’avvocatura. Mi hanno convinta ad iscrivermi le tante testimonianze di personalità di spicco durante la giornata di orientamento”. Anche nel suo caso le aspettative sono state rispettate: “l’ambiente è abbastanza a dimensione d’uomo, i rappresentanti sono stati molto gentili e attenti alle nostre necessità. Non siamo stati lasciati a noi stessi come può invece accadere in Atenei più grandi”. “Mi piacerebbe intraprendere la carriera politica”, afferma Luigi, intento a curiosare tra gli stand delle associazioni studentesche, che precisa: “prima però mi aspettano anni di duro studio, sono un po’ spaventato da esami come Diritto privato”. Altre le preoccupazioni di Raffaele: “il percorso di laurea mi interessa molto ma mi spaventa non riuscire a cogliere i tratti d’interpretazione delle fonti giuridiche perché si tratta di discipline nuove per me. La prima giornata è comunque molto positiva, ho avuto un impatto eccellente, anche se un po’ caotico”. Veronica mette in evidenza un altro aspetto positivo: “la sede è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno e l’ambiente mi sembra molto familiare”. Timori? Neanche a dirlo, Diritto Privato. A tranquillizzare gli animi ci pensa Giovanni Garofalo, Presidente del Consiglio degli studenti e rappresentante dell’associazione Un’idea moderata: “ci siamo mobilitati non solo nell’accoglienza ma anche per indirizzare i ragazzi nell’offerta formativa. Non state ad ascoltare le voci di corridoio su esami impossibili come Commerciale e Privato, seguite i corsi e i docenti, perché anche solo ascoltandoli durante le lezioni potrete apprendere un linguaggio più tecnico. Non trascurate le altre attività, vivete l’università a 360 gradi e prendete parte alle iniziative studentesche”. Anche Giuseppe Fontana, senatore accademico e presidente di Università dei Valori, promette novità: “Abbiamo organizzato questi banchetti informativi distribuendo orari delle lezioni stampate per le matricole e modalità per accedere alla rete wifi, un procedimento per molti versi complicato. Stiamo avviando delle ricerche per controllare il corrispettivo tra crediti e pagine da studiare, perché la mole di studio è molto elevata e ci stiamo organizzando anche per favorire degli stage presso le Nazioni Unite”. E siamo solo all’inizio…
(An. Ve.)
Ancora troppo presto per tirare bilanci, ma, a detta dei diretti interessati, le premesse sono delle migliori. “C’è un grande divario rispetto alle scuole superiori, per ambiente, rapporto con i docenti e mentalità. La cosa migliore è che qui c’è tempo per riflettere mentre si studia perché gli esami non si preparano da un giorno all’altro”, afferma Palma. Dello stesso avviso Francesca: “mi sono sentita subito a mio agio, i docenti sono stati molto disponibili con noi durante le lezioni e aperti al confronto, è stato facile anche poter scambiare qualche parola con gli altri studenti”. Cosa la spaventa? “La mole di materiale da studiare ed esami come Diritto Commerciale e Privato”. Miriam è arrivata a questa scelta perché il Corso di studi “può offrire più sbocchi lavorativi, dalla pubblica amministrazione all’avvocatura. Mi hanno convinta ad iscrivermi le tante testimonianze di personalità di spicco durante la giornata di orientamento”. Anche nel suo caso le aspettative sono state rispettate: “l’ambiente è abbastanza a dimensione d’uomo, i rappresentanti sono stati molto gentili e attenti alle nostre necessità. Non siamo stati lasciati a noi stessi come può invece accadere in Atenei più grandi”. “Mi piacerebbe intraprendere la carriera politica”, afferma Luigi, intento a curiosare tra gli stand delle associazioni studentesche, che precisa: “prima però mi aspettano anni di duro studio, sono un po’ spaventato da esami come Diritto privato”. Altre le preoccupazioni di Raffaele: “il percorso di laurea mi interessa molto ma mi spaventa non riuscire a cogliere i tratti d’interpretazione delle fonti giuridiche perché si tratta di discipline nuove per me. La prima giornata è comunque molto positiva, ho avuto un impatto eccellente, anche se un po’ caotico”. Veronica mette in evidenza un altro aspetto positivo: “la sede è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno e l’ambiente mi sembra molto familiare”. Timori? Neanche a dirlo, Diritto Privato. A tranquillizzare gli animi ci pensa Giovanni Garofalo, Presidente del Consiglio degli studenti e rappresentante dell’associazione Un’idea moderata: “ci siamo mobilitati non solo nell’accoglienza ma anche per indirizzare i ragazzi nell’offerta formativa. Non state ad ascoltare le voci di corridoio su esami impossibili come Commerciale e Privato, seguite i corsi e i docenti, perché anche solo ascoltandoli durante le lezioni potrete apprendere un linguaggio più tecnico. Non trascurate le altre attività, vivete l’università a 360 gradi e prendete parte alle iniziative studentesche”. Anche Giuseppe Fontana, senatore accademico e presidente di Università dei Valori, promette novità: “Abbiamo organizzato questi banchetti informativi distribuendo orari delle lezioni stampate per le matricole e modalità per accedere alla rete wifi, un procedimento per molti versi complicato. Stiamo avviando delle ricerche per controllare il corrispettivo tra crediti e pagine da studiare, perché la mole di studio è molto elevata e ci stiamo organizzando anche per favorire degli stage presso le Nazioni Unite”. E siamo solo all’inizio…
(An. Ve.)







