Studenti alle urne al Federico II

Alle urne gli studenti del Federico II. Si vota il 27 e 28 marzo per rinnovare le rappresentanze nel Comitato per lo Sport Universitario, nel Consiglio degli Studenti d’Ateneo, nei 13 Consigli di Facoltà e per i Consigli di Classe, i Consigli di Coordinamento e i Consigli di Corso di Laurea. E proprio per questi ultimi tre organi verrà applicato il nuovo regolamento approvato dal Senato Accademico a fine dicembre: sarà il numero di mille iscritti a stabilire se la votazione delle rappresentanze studentesche sarà diretta o indiretta.
C’è molto fermento nelle organizzazioni studentesche, ci si prepara a scendere in campo anche se non tutti si aspettavano di doverlo fare in tempi così brevi e inattesi (il decreto rettorale è del 9 febbraio ed entro il 26 vanno presentate le candidature). “E’ impossibile preparare le liste in due settimane e svolgere la campagna elettorale in un mese- commenta Ninni Raiola, di Studenti in Movimento- Credo che le elezioni si dovrebbero indire almeno con tre mesi d’anticipo”. Tempi troppo brevi anche per gli studenti dell’Udu che con Fernando D’Aniello alzano una nota di protesta: “quando è stato emanato il decreto siamo rimasti un po’ colpiti perché i tempi sono molto stretti. Inoltre, proprio in occasione delle votazioni per i Consigli di Corso di Laurea, non ci viene permesso di gestire con la dovuta attenzione la formazione delle liste, la campagna elettorale e i momenti di informazione per promuovere una maggiore partecipazione”.
E visti i tempi, la macchina elettorale si è messa già in moto.
“Ci aspettavamo una possibile data a marzo quindi abbiamo già iniziato a lavorare nelle facoltà – spiega Antonio Chianese, della Sinistra Universitaria- Molti posti di consigliere sono rimasti vacanti e quindi per noi la priorità è andare subito al voto”. E già all’interno della area di sinistra si fa strada la possibilità di accordi fra l’Udu e Sinistra Universitaria in alcune Facoltà come Scienze Politiche, Ingegneria, Architettura, Sociologia, Giurisprudenza e Scienze dove potrebbe rientrare anche Biologi Domani. “Stiamo cercando di costruire liste che rispecchino le autonomie delle facoltà- spiega Amedeo Cortese, segretario regionale Sinistra Universitaria- e siamo sicuri che in alcune facoltà si potrà aprire un dialogo con le altre realtà della sinistra”. “L’obiettivo è costruire un’unica grande lista – conferma D’Aniello- che parta dall’idea che l’Università non funziona come dovrebbe. Siamo pronti a fare un passo indietro affinché tutti ne facciano in avanti. La strada che abbiamo scelto non si basa su accordi centrali ma apre un dialogo in ogni facoltà con le realtà esistenti”. La didattica e le condizioni materiali di vita degli studenti, sono al centro di ogni questione per l’Udu “partendo dagli appelli per finire con la concezione stessa della struttura dei corsi e della riforma”, sottolinea D’Aniello. Anche la Sinistra Universitaria basa il suo programma sui servizi agli studenti: “abbiamo l’esigenza di cambiare punto di vista sul ruolo del rappresentante che – sottolinea Cortese- deve essere più vicino alle esigenze concrete delle Facoltà. Tutto questo inserito in un programma di carattere generale che riguarda l’Ateneo e il diritto allo studio”.
Anche Confederazione si sente pronta per l’appuntamento elettorale che, come conferma Benedetta Sciannimanica, “stavamo aspettando da dicembre, quindi, vista la nostra continua presenza nelle facoltà, siamo pronti ad affrontare senza problemi”. Didattica più snella e di qualità; più residenze; più borse di studio; internazionalizzazione; controllo delle tasse; informatizzazione dei servizi di segreteria. Questi alcuni punti cardine del programma che però, spiega Rosario Pugliese, “prevede anche una lista dettagliata di una ventina di punti da accompagnare con una Carta dei Diritti degli Studenti che è in via di redazione”.
E c’è possibilità di alleanze anche a destra se si riuscirà ad aprire un tavolo di trattative tra Studenti in Movimento, LRS-Vento di Cambiamento e altre liste dell’area. “Si sta aprendo – conferma Emmanuele De Angelis, di LRS – una fase di dialogo in tutte le facoltà”. “E’ auspicabile creare un dialogo prima della presentazione delle liste – spiega Francesco Angeloni di Studenti in Movimento- ma è più probabile che le coalizioni si creeranno dopo il 26 febbraio”. Per quanto riguarda il programma “si punta ai problemi atavici dell’università come le borse di studio o gli alloggi, senza dimenticare una revisione del sistema di tassazione ”. Ancora in fase di preparazione la lista di Ateneo Studenti come spiega Ruggero Savarese: “ancora non abbiamo definito un nome, ma sicuramente saremo presenti con i nostri consiglieri uscenti e con tanti giovani”.
Valentina Orellana 
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