Successo per il Laboratorio di scrittura giuridica

È in svolgimento la terza edizione del Laboratorio di scrittura giuridica presso il Dipartimento sammaritano. L’iniziativa, patrocinata dalla prof.ssa Roberta Catalano e dal prof. Alessandro de Donato, ha conosciuto larghissime adesioni da parte degli studenti che hanno gremito le aule in occasione delle prime lezioni. “La copiosa partecipazione degli studenti dimostra la volontà di apprendere la dimensione pragmatica delle materie giuridiche. Non eravamo affatto certi di mietere un’adesione così massiccia. Un risultato che indubbiamente fungerà da stimolo ad intensificare ed approfondire iniziative di questo tipo”, ha rilevato la prof.ssa Catalano. Una delle critiche più ricorrenti tra gli studenti di Giurisprudenza è quella di fronteggiare uno studio squisitamente nozionistico e di rimanere ignari delle modalità concrete con cui quanto appreso si palesa nella realtà giuridica. La volontà di misurarsi con i risvolti pratici delle materie giuridiche è assai diffusa tra i ragazzi. Manuel Pezzella, studente del quarto anno, ha commentato: “Durante il percorso di studi si è costantemente rimpinzati di nozioni. La preoccupazione di ritrovarmi laureato senza aver mai preso visione di un atto giuridico nella sua dimensione concreta ha determinato la mia partecipazione al laboratorio di scrittura giuridica. È un’occasione assai preziosa che sfrutterò anche per sciogliere le mie riserve sulla scelta della strada professionale da imboccare: la figura dell’avvocato mi intriga; tuttavia, mi preme verificare se misurandomi concretamente con gli atti giuridici possa essere attratto da questa professione”. Anche Irene Cirma, laureanda, mostra tutto il suo entusiasmo: “L’ultima lezione cui ho partecipato penso rimarrà indelebilmente scolpita nella mia memoria. Abbiamo ricevuto indicazioni sulle tecniche redazionali di un testamento: è stata un’esperienza tanto proficua quanto emozionante. Confesso che, a fronte di questa esercitazione, ho maturato maggiore consapevolezza nei miei mezzi: avverto un maggiore livello di self confidence nell’approcciare le materie giuridiche”. 
Che il percorso di studi in Giurisprudenza sia assai deficitario di occasioni di raccordo tra dimensione nozionistica e dimensione pragmatica delle materie giuridiche lo conferma anche il prof. Alessandro de Donato, docente di Diritto Notarile che ha fortemente voluto la “riproposizione di questo laboratorio, in quanto persuaso della necessità di rimediare al deficit di attività applicative del diritto che contrassegna il Corso di Laurea in Giurisprudenza. È vero: le università hanno il dovere di instillare nei discenti una propensione al criticismo. Ma non è affatto vero che questo risultato possa essere perseguito soltanto con la preminenza della componente speculativa. Gli studenti devono essere sollecitati a varcare la soglia dello studio meramente nozionistico, tastando con mano la realtà giuridica per non arrivare come delle mammole ingenue quando si affacceranno al mondo delle professioni”.  Il laboratorio prevede una sequenza di lezioni che si esauriranno entro febbraio. Ogni incontro è consacrato ad una precisa tematica che viene analizzata prendendo le mosse dal momento applicativo, segnando così un’indubbia inversione di tendenza rispetto alle modalità proprie dei corsi universitari. Durante la lezione, gli studenti sono invitati a procedere alla predisposizione di un atto giuridico inerente alla tematica dibattuta per poi sottoporlo all’esame del docente. “Il laboratorio deve esprimere una sorta di tirocinio anticipato. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti – conclude la prof.ssa Catalano – la possibilità di confrontarsi con la dimensione applicativa del diritto, come se fossero già partecipi e protagonisti di un’attività professionale. In questo modo si ha anche e soprattutto l’opportunità di testare le proprie inclinazioni”.
Giovanni Lanzante
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