Suddivisione in cattedre e un aulario unico

Lavori in corso per garantire nel secondo semestre aule idonee alla didattica, dopo il boom di iscritti verificatosi negli ultimi due mesi e in particolare sul Corso di Lettere Moderne, al primo e secondo anno. “Questo sovraffollamento ci è piombato addosso all’improvviso. Noi programmiamo l’attività didattica con molto anticipo rispetto all’inizio del semestre, perché questo ci è richiesto dalla burocrazia, in realtà almeno sei mesi prima. Presentiamo, in genere, nel mese di aprile il progetto, ciò significa che non possiamo prevedere quanti studenti avremo poi ad ottobre”, spiega la prof.ssa Mauriello, che ha assistito il nuovo Coordinatore, il prof. Montuori, in questa delicata fase di passaggio. “Adesso stiamo cercando di risolvere i problemi delle singole aule e della loro dislocazione, preoccupandoci anche di evitare grossi spostamenti da una sede all’altra per le lezioni consecutive, tenendo presente il caso degli studenti disabili che hanno chiaramente più difficoltà a seguire in luoghi diversi”. Si sta dedicando, quindi, una maggiore attenzione alla programmazione didattica, nell’ottica di assicurare una continuità negli orari e un equilibrio complessivo. “Faremo in modo che ciascun gruppo possa seguire lezioni nella stessa aula, tentando di evitare coincidenze tra i corsi stessi e sovrapposizioni per docenti che insegnano in più Corsi di Laurea del Dipartimento”. Sondando l’opinione generale degli studenti, attraverso le schede di valutazione della didattica, “ho notato che le loro critiche interessano principalmente le strutture e l’assenza di servizi, ma sulla qualità degli insegnamenti c’è sempre stato un ottimo riscontro. Questo spiega anche l’aumento delle iscrizioni. Chi si laurea alla Federico II sa che uscirà da qui con competenze e attitudini, rigore e disciplina”. Le soluzioni a venire si muoveranno su due binari: “è stato deliberato nell’ultima riunione in Senato Accademico, d’accordo col Direttore di Dipartimento e i Coordinatori di ciascun Corso, una suddivisione in cattedre che avrà risultati immediati sul ridimensionamento dei numeri in aula”. In particolare, “si sta cercando di trovare una soluzione quadruplicando i corsi obbligatori del primo anno (che erano precedentemente già stati divisi in tre canali) e suddividendo in tre gruppi le lezioni del secondo anno”. Ed è stato garantito, inoltre, l’impegno a istituire un aulario unico in tutti gli edifici del Centro storico, “affinché i corsi più affollati possano svolgersi in aule di pertinenza di altri Dipartimenti, come Giurisprudenza, Sociologia o Scienze Politiche. Proveremo a concretizzare questi impegni in breve tempo e io continuerò a dare una mano forte di un’esperienza decennale nel campo”.
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