Tutor per gli studenti del primo anno a Filosofia

In aiuto degli studenti di Filosofia alle prese con termini e concetti non sempre facili da apprendere, arriva una pattuglia di tutor. Laureati e dottorandi che, tra giugno e settembre, saranno a disposizione delle ragazze e dei ragazzi del Corso di Studi che devono sostenere gli esami di Storia della Filosofia, Filosofia Teoretica e Filosofia Morale. Il primo ciclo di incontri è iniziato il 7 giugno e proseguirà fino al primo luglio. Coinvolge i dottori Lorenzo
De Stefano, Lorena Grigoletto ed Angela Meoli. Dopo la pausa estiva, scenderanno in campo altri tre laureati: Dario Cositore, Valentina Cuomo e Rossella Gaglione. “Le attività – recita l’annuncio pubblicato on-line sul sito del Dipartimento di Studi Umanistici – sono volte a rimuovere eventuali ostacoli all’apprendimento delle materie d’esame, attraverso interventi didattico- integrativi e di orientamento alla metodologia di studio”. A giugno i
prossimi incontri sono previsti il 21, il 23, il 28, il 30 ed il primo luglio. Si svolgono presso la Sezione di Filosofia (aula 13), tra le 15.00 e le 19.00. “Fondamentalmente – dice De Stefano, dottorando di 28 anni che si divide tra impegni universitari e l’insegnamento scolastico – aiutiamo gli studenti a superare gli esami scoglio. Nel mio caso,
in particolare, Filosofia Teoretica”. Sottolinea: “Non è infrequente che chi arriva dal liceo all’Università non abbia un approccio facile a certi termini. Parlo per esperienza personale, anche per me non fu semplice e per questo sono convinto che sarebbe opportuno che nel piano di studi si posticipassero gli esami di Filosofia Morale e di Filosofia Teoreticaal secondo ed al terzo anno. Lascerei al primo solo Storia della Filosofia”. Filosofia Teoretica,
prosegue il tutor, sconta anche il fatto che molti studenti escono dal liceo con vistose lacune. “Per quella
che è la situazione attuale della scuola – dice De Stefano – accade che insegnino Filosofia persone che non hanno una specifica preparazione. Storici, per esempio. Inevitabilmente questa situazione si ripercuote negativamente sugli allievi e sulla loro preparazione. Mi è capitato di esaminare ragazzi che a scuola non avevano mai studiato
Platone e che, alla mia domanda relativa al programma che avevano svolto, hanno raccontato che il loro docente, nell’ora di Filosofia, faceva leggere le lettere di Giovanni Paolo II. Rispettabilissime, non discuto, ma che con la filosofia hanno poco a che fare. Insomma, servirebbe una professionalizzazione dei docenti che insegnano Filosofia agli studenti dei licei”. Ritorna all’attività di tutoraggio universitaria: “Complessivamente a giugno l’attività
prevede 50 ore per ciascun tutor. Non c’è un programma definito, in quanto gli approfondimenti seguono le richieste degli studenti che si rivolgono a noi”. Da Heidegger a Platone, dunque, passando magari per il problema del Giudizio in Kant, gli incontri spaziano su argomenti diversi. Grigoletto svolge attività di tutoraggio per gli studenti alle prese con l’esame di Storia della Filosofia. “Mi accorgo – racconta – che gli studenti del primo anno tendenzialmente hanno difficoltà ad acquisire e maneggiare il vocabolario filosofico ed a mettere a fuoco il relativo apparato concettuale”. Aggiunge: “Durante gli incontri si cerca anche di impostare elaborati scritti, in ragione del fatto che la mia cattedra a volte li chiede. Scrivere per gli studenti non sempre è semplice, perché c’è una certa disabitudine. Scrivere di Filosofia, poi, comporta problematiche specifiche. Cerchiamo insieme di affrontarle e di superale”. Ma quali sono gli argomenti di Storia della Filosofia più ostici per gli studenti del primo anno? “Impossibile generalizzare”, risponde la tutor. “Certamente – prosegue – la Filosofia che si occupa della logica e del linguaggio è molto tecnica e può risultare piuttosto complicata”.
Fabrizio Geremicca
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