Un logo per il Dipartimento di Biologia

Il Dipartimento di Biologia della Federico II cerca una immagine che possa rappresentarlo al meglio, un logo. Ha dunque indetto un bando di concorso rivolto ai docenti, al personale tecnico amministrativo ed agli studenti. Gli elaborati grafici devono essere depositati entro le ore 12 del 30 maggio mediante spedizione postale o consegna a mano alla segreteria della direzione di Dipartimento, edificio 7 del complesso di Monte Sant’Angelo, in via Cinthia. La commissione esaminatrice si pronuncerà entro il 20 giugno. Il vincitore avrà un premio da 500 euro. Il logo sarà presentato entro il 18 luglio, in occasione di una seduta del Consiglio di Dipartimento aperta al pubblico.
“L’iniziativa”, riferisce la professoressa Simonetta Bartolucci, che dirige il Dipartimento, “nasce dalla volontà di valorizzare la struttura e di innescare un meccanismo di identificazione con essa, da parte dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti, anche attraverso una immagine. Non è la prima volta che qui a Biologia accade qualcosa del genere. Qualche anno fa, quando esistevano ancora le Facoltà, attivammo un analogo bando come Dipartimento di Biologia strutturale e funzionale. Vinse uno studente”. Prosegue: “Vogliamo essere rappresentanti dalla fantasia di qualcuno che sintetizzi in una immagine l’essenza della realtà universitaria che frequenta. Mi affido alla fantasia soprattutto dei più giovani”. L’elaborato grafico, recita il bando, dovrà essere ‘originale ed inedito, sviluppato espressamente per il concorso, efficace dal punto di vista comunicativo, facilmente riconoscibile e riproducibile. Dovrà avere la dicitura Dipartimento di Biologia. Preferibilmente dovrà avere altezza e larghezza di uguali dimensioni e contenere al proprio interno il logo dell’Ateneo Federico II’.
La commissione esaminatrice, nominata dalla professoressa Bartolucci, sarà composta da tre persone, scelte nell’ambito del personale di ruolo del Dipartimento. Tre i criteri guida, recita il bando, che saranno seguiti nel giudizio sugli elaborati: originalità, adeguatezza, capacità di attirare l’attenzione anche in presenza di contesti dispersivi e caotici. Al criterio dell’originalità saranno attribuiti massimo 20 punti. All’adeguatezza (capacità di rappresentare il Dipartimento nel suo ruolo) andranno fino a 15 punti. Al terzo requisito, la capacità di attirare l’attenzione, la commissione assegnerà fino ad un massimo di 15 punti.
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