Medaglia d’argento nella pallanuoto ai mondiali di quest’anno under 20 in Kazakistan, stessa medaglia alle universiadi di pallanuoto di Gwangji, oro ai campionati italiani di pallanuoto under 20. Un curriculum sportivo eccellente, ma anche la scelta di un percorso universitario ambizioso per il ventenne Umberto Esposito, che ha sostenuto tre esami ad Ingegneria Meccanica della Federico II: “conciliare lo sport alla vita universitaria non è assolutamente facile. Per fortuna ho degli amici che mi aiutano quando non posso seguire i corsi, passandomi gli appunti. Durante le sessioni d’esame studio di domenica e la mattina presto. Ci vuole sacrificio e forza di volontà, ma si può fare tutto. Ho sostenuto Analisi, Fisica e Informatica, tra gli esami più difficili. Non rinuncio all’ingegneria meccanica, è stato il mio sogno fin da piccolo”. Niente occhio di riguardo per uno sportivo: “i docenti non conoscono il mio doppio impegno, né io glielo faccio presente, perché non so come reagirebbero. Quindi mi preparo come tutti gli altri per gli esami, che sostengo senza nessun tipo di facilitazione”. Nei mesi estivi, da maggio ad agosto, è impegnato tutti gli anni con la Nazionale: “è ormai una famiglia per me. In particolare ho legato con la squadra che mi accompagna da cinque anni. Ne fanno parte i napoletani Alessandro Velotto, Eduardo Campopiano, Antonio Maccioni, Biagio Borrelli. Ci alleniamo tutti i giorni per due ore al giorno, due volte alla settimana l’allenamento è doppio, nei week end ci sono gli incontri”. Umberto ha iniziato a nuotare costantemente a nove anni: “mi iscrissero alla scuola di nuoto e il mio allenatore mi venne a chiedere se avevo intenzione di giocare a pallanuoto, dissi di sì e da lì è iniziata la mia carriera. Nove anni sono l’età ideale per iniziare, da bambino apprendi meglio le tecniche, poi il fisico lo sviluppi col tempo. Basta avere buone gambe e saper nuotare”. L’ha colpito maggiormente: “il Mondiale vinto nel 2012 con la nazionale under 18 in Australia. Siamo stati prima a Singapore, città diversissima dalla nostra, che mi ha affascinato per l’avanguardia tecnologica e i palazzi enormi sempre
illuminati. Purtroppo mi sposto molto, ma non ho tanto tempo per visitare luoghi. Durante la mezza giornata libera che a volte abbiamo, possiamo vedere poco. Di sicuro conosco tutte le piscine!” Si augura di riuscire in entrambi i percorsi: “voglio continuare a giocare e parallelamente studiare per diventare un bravo ingegnere meccanico. Spero soltanto di non impiegare troppo tempo a laurearmi,ma non rinuncio a niente”.
Allegra Taglialatela
illuminati. Purtroppo mi sposto molto, ma non ho tanto tempo per visitare luoghi. Durante la mezza giornata libera che a volte abbiamo, possiamo vedere poco. Di sicuro conosco tutte le piscine!” Si augura di riuscire in entrambi i percorsi: “voglio continuare a giocare e parallelamente studiare per diventare un bravo ingegnere meccanico. Spero soltanto di non impiegare troppo tempo a laurearmi,ma non rinuncio a niente”.
Allegra Taglialatela







