“Un’opportunità davvero valida, un primo luogo di incontro per i neo-laureati che hanno bisogno di una guida nel mercato del lavoro”. E’ così che la dott.ssa Antonella Molaro, responsabile del Punto Borsa Lavoro alla Facoltà di Economia, definisce il progetto BCNL/Università.
BCNL, acronimo di Borsa Continua Nazionale del Lavoro, è un progetto pilota del welfare in collaborazione con il Ministero del Lavoro e Italia Lavoro S.p.A. per la creazione di punti da inserire nell’offerta dei servizi di placement dell’università. Il Punto Borsa Lavoro, attivo alla Sun, funge da agenzia di lavoro e fa capo ad un ufficio di orientamento e tirocinio. “A titolo totalmente gratuito – ci spiega la Molaro – l’Università gestisce i profili degli studenti, da un lato, e gli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende convenzionate, dall’altro. Io fungo da intermediaria tra i neo-laureati (senza distinzione tra laurea triennale e specialistica) e le aziende disposte ad assumere personale”.
Dunque, una grande chance per i giovani dottori in Economia che si sentono disorientati, come chiunque, nel periodo che segue al conseguimento del tanto agognato titolo di studio. I ragazzi possono accedere allo sportello telematico, collegandosi al sito dell’università (www.econom ia.unina2.it) e inviare il loro curriculum. Il passo successivo è consegnare al Punto Borsa, presso la Vecchia Sede di Piazza Umberto I (aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30), un’altra copia del curriculum, questa volta in versione cartacea, e infine compilare un modulo in cui viene chiesto di elencare nello specifico, oltre ai dati anagrafici, tutte le esperienze lavorative ed eventuali corsi di formazione con annessa mansione e durata. “Le aziende sceglieranno in base alle esperienze descritte dagli stessi ragazzi, non c’è nessun tipo di favoritismo visto che i candidati sono selezionati sulla base della loro preparazione, in quanto il più delle volte le stesse aziende vengono a conoscenza dei dati anagrafici solo in un secondo momento”. La dottoressa Molaro, giovanissima e soprattutto anche lei neo-laureata, è totalmente aperta al dialogo con i ragazzi. “Spiego loro che la laurea non deve essere un punto d’arrivo, come spesso pensano e, allo stesso tempo, cerco di far capire che non devono pretendere molto anzi, al contrario, dimostrarsi umili”. La voglia di fare deve essere il motore che spinge i neo-dottori a sfruttare le proprie capacità e conoscenze, anche se è necessaria anche una buona dose di coraggio. “Riceviamo numerose richieste di personale da aziende del nord-est ma, quando ai ragazzi viene detto che le maggiori opportunità si trovano nelle zone del milanese, del Veneto e del Piemonte, storcono il naso perché non se la sentono di mollare tutto e partire. A mio avviso, devono rischiare, provare tutte quelle che sono le esperienze sul campo che vengono loro offerte”. Quindi pratica a discapito di master o altra preparazione teorica? “Assolutamente sì. Già prima di terminare il loro percorso di studi triennale, gli studenti hanno la possibilità di svolgere un tirocinio presso enti e aziende in convenzione con la Sun. E’ necessario, a mio avviso, continuare su questa strada”. In definitiva, un ultimo consiglio: “Non restringete il vostro campo d’azione. Tentare è fondamentale perché è in questo modo che si trova il lavoro adatto ad ognuno di noi”.
BCNL, acronimo di Borsa Continua Nazionale del Lavoro, è un progetto pilota del welfare in collaborazione con il Ministero del Lavoro e Italia Lavoro S.p.A. per la creazione di punti da inserire nell’offerta dei servizi di placement dell’università. Il Punto Borsa Lavoro, attivo alla Sun, funge da agenzia di lavoro e fa capo ad un ufficio di orientamento e tirocinio. “A titolo totalmente gratuito – ci spiega la Molaro – l’Università gestisce i profili degli studenti, da un lato, e gli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende convenzionate, dall’altro. Io fungo da intermediaria tra i neo-laureati (senza distinzione tra laurea triennale e specialistica) e le aziende disposte ad assumere personale”.
Dunque, una grande chance per i giovani dottori in Economia che si sentono disorientati, come chiunque, nel periodo che segue al conseguimento del tanto agognato titolo di studio. I ragazzi possono accedere allo sportello telematico, collegandosi al sito dell’università (www.econom ia.unina2.it) e inviare il loro curriculum. Il passo successivo è consegnare al Punto Borsa, presso la Vecchia Sede di Piazza Umberto I (aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30), un’altra copia del curriculum, questa volta in versione cartacea, e infine compilare un modulo in cui viene chiesto di elencare nello specifico, oltre ai dati anagrafici, tutte le esperienze lavorative ed eventuali corsi di formazione con annessa mansione e durata. “Le aziende sceglieranno in base alle esperienze descritte dagli stessi ragazzi, non c’è nessun tipo di favoritismo visto che i candidati sono selezionati sulla base della loro preparazione, in quanto il più delle volte le stesse aziende vengono a conoscenza dei dati anagrafici solo in un secondo momento”. La dottoressa Molaro, giovanissima e soprattutto anche lei neo-laureata, è totalmente aperta al dialogo con i ragazzi. “Spiego loro che la laurea non deve essere un punto d’arrivo, come spesso pensano e, allo stesso tempo, cerco di far capire che non devono pretendere molto anzi, al contrario, dimostrarsi umili”. La voglia di fare deve essere il motore che spinge i neo-dottori a sfruttare le proprie capacità e conoscenze, anche se è necessaria anche una buona dose di coraggio. “Riceviamo numerose richieste di personale da aziende del nord-est ma, quando ai ragazzi viene detto che le maggiori opportunità si trovano nelle zone del milanese, del Veneto e del Piemonte, storcono il naso perché non se la sentono di mollare tutto e partire. A mio avviso, devono rischiare, provare tutte quelle che sono le esperienze sul campo che vengono loro offerte”. Quindi pratica a discapito di master o altra preparazione teorica? “Assolutamente sì. Già prima di terminare il loro percorso di studi triennale, gli studenti hanno la possibilità di svolgere un tirocinio presso enti e aziende in convenzione con la Sun. E’ necessario, a mio avviso, continuare su questa strada”. In definitiva, un ultimo consiglio: “Non restringete il vostro campo d’azione. Tentare è fondamentale perché è in questo modo che si trova il lavoro adatto ad ognuno di noi”.







