“Un Ateneo come il nostro non può rimanere indifferente di fronte ad un fenomeno così vasto come quello dell’immigrazione. La Scuola per l’Integrazione Linguistica degli Immigrati rappresenta un progetto importante ed un momento per superare i confini dell’Università”, le parole entusiaste con cui il prof. Vittorio Marmo, docente di Filologia Iberico-romanza, descrive la Scuola d’Integrazione di cui è coordinatore.
La Scuola, sponsorizzata dalla Presidenza della Regione Campania, nasce per fornire agli immigrati il primo e più importante degli strumenti d’integrazione: la lingua. “Ci sono già diverse strutture che offrono corsi di italiano, però nessuna può garantire la professionalità di docenti universitari e la garanzia di una struttura come l’Orientale. Noi speriamo di diventare un punto di riferimento in questo campo e che questo sia solo il primo passo di un cammino più lungo”, spiega il professore.
Il progetto prevede dei corsi gratuiti di lingua italiana su tre livelli, per principianti, intermedio ed avanzato. “Le lezioni si svolgeranno in aule telematiche e prevedono la presenza di tutor dell’Orientale, per integrare la lezione, commentarla o rispondere a delle domande degli studenti – aggiunge il docente- La base didattica di questi corsi è costituita da programmi di lingua italiana dell’Icon (Italian culture on the net) che già sono stati testati da diversi atenei”. Accanto ai corsi forniti dall’Icon, sono previsti dei corsi integrativi tenuti da docenti dell’Orientale: “e rivolti ai parlanti di singole lingue madri, ad esempio solo ai cinesi, solo agli arabi, solo russi etc. Questo perché a seconda della lingua di origine sono diverse le difficoltà che si possono incontrare e vanno esaminate e superate singolarmente”. Le classi iniziali, invece, saranno miste, ma bisogna sottolineare che la Scuola è rivolta solo agli emigrati regolari provenienti da Paesi esterni alla Comunità Europea e, comunque, già mediamente scolarizzati. “Pensiamo di partire con le lezioni da gennaio 2008, però andremo a regime solo in un paio d’anni. Naturalmente non potremo accogliere più di 200 o 250 studenti e solo quelli che nel loro paese hanno ricevuto un certo grado di scolarizzazione. Nella seconda metà di novembre inizieremo ad accogliere le domande. Chi è interessato si può rivolgere al proprio Consolato o ai sindacati per avere informazioni sulle modalità di partecipazione. E’, comunque, previsto un colloquio motivazionale ed un test, predisposti dall’Icon, per stabilire da quale dei tre livelli partire”.
Sono circa 70 mila gli immigrati nella Provincia di Napoli e anche se non si sa quale sarà la risposta, che tipo e quanti immigrati saranno interessati, già si inizia a lavorare sui moduli didattici e sull’organizzazione del progetto. “Ogni livello dura circa un anno e i corsi si terranno nel pomeriggio-sera presso le sedi dell’Orientale.- spiega Marmo- Le lezioni si svolgeranno almeno tre volte a settimana e per almeno due ore: una frequenza minore renderebbe inutile il lavoro”. Oltre agli insegnamenti di lingua, probabilmente, per gli studenti del terzo livello si terranno anche delle lezioni di educazione civica, storia e istituzioni, “naturalmente saranno degli incontri che offriranno informazioni generali sulla storia e le istituzioni del nostro Paese con lo scopo di creare un’integrazione culturale e non solo meramente linguistica. In un momento in cui si parla, ad esempio, di voto agli extracomunitari è importante creare un ponte di collegamento tra realtà che sono sempre più a stretto contatto”.
Al termine del corso verrà rilasciato a tutti gli studenti una certificazione dall’Università di Siena, ma tiene a sottolineare Marmo, “non è assolutamente una laurea, ma solo un attestato riconosciuto a livello nazionale”.
Valentina Orellana
La Scuola, sponsorizzata dalla Presidenza della Regione Campania, nasce per fornire agli immigrati il primo e più importante degli strumenti d’integrazione: la lingua. “Ci sono già diverse strutture che offrono corsi di italiano, però nessuna può garantire la professionalità di docenti universitari e la garanzia di una struttura come l’Orientale. Noi speriamo di diventare un punto di riferimento in questo campo e che questo sia solo il primo passo di un cammino più lungo”, spiega il professore.
Il progetto prevede dei corsi gratuiti di lingua italiana su tre livelli, per principianti, intermedio ed avanzato. “Le lezioni si svolgeranno in aule telematiche e prevedono la presenza di tutor dell’Orientale, per integrare la lezione, commentarla o rispondere a delle domande degli studenti – aggiunge il docente- La base didattica di questi corsi è costituita da programmi di lingua italiana dell’Icon (Italian culture on the net) che già sono stati testati da diversi atenei”. Accanto ai corsi forniti dall’Icon, sono previsti dei corsi integrativi tenuti da docenti dell’Orientale: “e rivolti ai parlanti di singole lingue madri, ad esempio solo ai cinesi, solo agli arabi, solo russi etc. Questo perché a seconda della lingua di origine sono diverse le difficoltà che si possono incontrare e vanno esaminate e superate singolarmente”. Le classi iniziali, invece, saranno miste, ma bisogna sottolineare che la Scuola è rivolta solo agli emigrati regolari provenienti da Paesi esterni alla Comunità Europea e, comunque, già mediamente scolarizzati. “Pensiamo di partire con le lezioni da gennaio 2008, però andremo a regime solo in un paio d’anni. Naturalmente non potremo accogliere più di 200 o 250 studenti e solo quelli che nel loro paese hanno ricevuto un certo grado di scolarizzazione. Nella seconda metà di novembre inizieremo ad accogliere le domande. Chi è interessato si può rivolgere al proprio Consolato o ai sindacati per avere informazioni sulle modalità di partecipazione. E’, comunque, previsto un colloquio motivazionale ed un test, predisposti dall’Icon, per stabilire da quale dei tre livelli partire”.
Sono circa 70 mila gli immigrati nella Provincia di Napoli e anche se non si sa quale sarà la risposta, che tipo e quanti immigrati saranno interessati, già si inizia a lavorare sui moduli didattici e sull’organizzazione del progetto. “Ogni livello dura circa un anno e i corsi si terranno nel pomeriggio-sera presso le sedi dell’Orientale.- spiega Marmo- Le lezioni si svolgeranno almeno tre volte a settimana e per almeno due ore: una frequenza minore renderebbe inutile il lavoro”. Oltre agli insegnamenti di lingua, probabilmente, per gli studenti del terzo livello si terranno anche delle lezioni di educazione civica, storia e istituzioni, “naturalmente saranno degli incontri che offriranno informazioni generali sulla storia e le istituzioni del nostro Paese con lo scopo di creare un’integrazione culturale e non solo meramente linguistica. In un momento in cui si parla, ad esempio, di voto agli extracomunitari è importante creare un ponte di collegamento tra realtà che sono sempre più a stretto contatto”.
Al termine del corso verrà rilasciato a tutti gli studenti una certificazione dall’Università di Siena, ma tiene a sottolineare Marmo, “non è assolutamente una laurea, ma solo un attestato riconosciuto a livello nazionale”.
Valentina Orellana







