Un alleato, un supporto, e, a volte, un amico: la figura del tutor, presente in tutti i Dipartimenti dell’Ateneo federiciano, è una manna scesa dal cielo per gli studenti. Durante la carriera universitaria capita sempre un esame ostico, il cosiddetto scoglio da superare, non tutti i ragazzi affrontano però la battaglia allo stesso modo. Ci sono studenti che si pietrificano davanti alle difficoltà, altri che hanno bisogno semplicemente di una spinta: nasce così l’idea del supporto, di avere accanto un tutor che sappia ascoltare, indirizzare e comprendere. “Il progetto dei tutor si presenta diversi anni fa in Ateneo, per assecondare le svariate esigenze delle allora Facoltà – spiega Nella Prevete, ricercatrice universitaria presso la Scuola di Medicina e Chirurgia, e, insieme alla prof.ssa Giovanna Maria Pierantoni, Coordinatrice delle attività di tutorato – I tutor non sono altro che studenti universitari dell’ultimo anno o dottorandi della Scuola di afferenza, che vengono assegnati ai Corsi di Laurea, per cinquanta ore annuali (da ottobre a settembre dell’anno successivo). Non svolgono attività didattica, supportano i ragazzi, orientandoli. Sono una sorta di guida, cercano di dare un metodo di studio confrontandolo con quello già adoperato, per trovare il modo di affrontare l’esame”. Quest’anno alla Scuola di Medicina sono stati assegnati 7 tutor per altrettante discipline: “Le materie oggetto di tutoraggio sono scelte in base…
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 23 marzo (n. 5/2018)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli