‘Storia Economica del calcio, dal 1898 al 1981’. È il titolo della ricerca condotta dal prof. Nicola De Ianni, docente di Storia Economica, del libro in uscita il mese prossimo a cura della Rubbettino e dell’edizione di quest’anno del corso di Storia dell’Industria che, dopo l’esperienza maturata negli anni scorsi con i seminari sul calcio a cui hanno partecipato esponenti di spicco – da Marcello Lippi a Ciro Ferrara, da Antonio Juliano a Corrado Ferlaino, da Antonio Caliendo a Pier Paolo Marino -, dedica al quarto comparto industriale del Paese un lungo ed approfondito studio, dai molteplici punti di vista. A cominciare da quello macroeconomico, attraverso la ricostruzione delle serie storiche relative ai ricavi e all’andamento nel tempo di deficit, debiti e costi, per passare a seguire l’evoluzione del ruolo di presidenti, allenatori e intermediari e concludere con la disamina delle istituzioni, in particolare, della Federazione Italiana Giuoco Calcio (fondata nel 1898) e della Lega Calcio. “Si associa la passione per il calcio, che anche un docente può avere, all’approccio scientifico, coinvolgendo gli studenti con un argomento anche divertente, perché no? – scherza il professore, alle pareti del cui studio spiccano, com’è ovvio immaginare, il gagliardetto e lo stemma del Napoli – Mi piace rendere partecipi gli studenti delle mie ricerche, perché sono convinto che questo dia il senso dell’insegnamento universitario e con questo lavoro mi sono riproposto di andare a cercare le origini del rapporto fra questo sport e il denaro. Facile da dire oggi che è diventato uno dei settori più forti e potenti, sebbene…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 4/2015)
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