Esami in corso di svolgimento, organizzazione del secondo semestre, novità in prospettiva del prossimo accademico. È continuo il flusso di lavoro alla Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza (Siegi), come racconta la Presidente, la prof.ssa Anna Papa.
“Al momento gli organi collegiali non hanno ancora deliberato sulla modalità con cui riprenderemo le lezioni – informa – Ma siamo abbastanza convinti che, anche considerando il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 marzo, manterremo la modalità mista adottata finora”. Durante il primo semestre, “con la variante Omicron ancora lontana, c’è stata una gestione ordinata delle attività didattiche e dei flussi di studenti che, felici di essere in presenza, hanno collaborato alla riuscita di questa organizzazione”. Con la ripresa delle attività didattiche, “ricominceranno anche i seminari. Molti insegnamenti prevedono delle attività integrative e i vari docenti stanno segnalando delle personalità per organizzare cicli di incontri. Altri seminari di approfondimento speriamo di poterli tenere in presenza, da finalizzare all’acquisizione di crediti e soprattutto di ulteriori conoscenze”.
Ma non sono certo gennaio e febbraio i mesi da dedicare agli approfondimenti della propria conoscenza. In piena sessione d’esami, è piuttosto il momento di dimostrare di aver acquisito i contenuti. Proprio nello scorso numero di Ateneapoli, però, alcuni rappresentanti degli studenti avevano condiviso uno sfogo in merito alla decisione dell’Ateneo di non consentire lo svolgimento dell’esame a distanza a chi è positivo al Covid o in quarantena fiduciaria come previsto, invece, in altre sedi.
“I rappresentanti sono intervenuti anche in Senato Accademico e io stessa, in qualità di Presidente di Scuola, ho ricevuto diverse email”. È comprensibile che, a pianificazione della sessione già avvenuta, “lo studente possa trovarsi in difficoltà a causa di un contagio. Ma, se prenotato e impossibilitato a sostenere l’esame perché positivo al Covid, potrà recuperarlo a marzo”. Questa misura “non si applicherà a coloro che sono in quarantena perché, di fatto, non tracciabili. Nella sessione dicembre, gennaio, febbraio, comunque, sono previsti quattro appelli, quasi uno ogni quindici giorni”. Poi prosegue: “Gli esami online hanno scontentato tutti, docenti e studenti. Spero davvero che i ragazzi capiscano l’importanza di tornare in presenza, anche per le verifiche. È nel loro interesse avere la migliore valutazione possibile”.
Immatricolazioni in crescita
Se gli anni della pandemia hanno messo in difficoltà chi l’Università già la vive, sembra che non abbiano scoraggiato le aspiranti matricole. L’Ateneo ha chiuso le immatricolazioni per i Corsi di Laurea Triennale a fine dicembre: “I numeri sono cresciuti ancora e ne siamo felici. Tre Corsi hanno raggiunto la numerosità massima – Economia Aziendale, Management delle Imprese Internazionali ed Economia e Commercio – ma, in generale, c’è stata una crescita di tutte le Triennali. Per i dati definitivi delle Magistrali dovremo attendere fine febbraio. Anche lì, comunque, quelle tradizionalmente più numerose sono già vicine alla saturazione e abbiamo richieste anche da laureati di altri Atenei”. A che cosa si deve questa crescita? “Credo sia un insieme di fattori. La Parthenope sta migliorando sempre più la sua posizione nei ranking e, nel caso specifico della nostra Scuola, credo conti anche l’avere una sede in cui gli studenti possono vivere per intero la loro vita universitaria”.
A parer della docente: “Deve essere stata apprezzata anche la risposta che abbiamo dato in piena emergenza. Non siamo stati gli unici, certo. Però, in un contesto di didattica a distanza, lo studente campano avrebbe potuto optare per qualunque Ateneo e, invece, in molti hanno scelto noi”. Il discorso sulla didattica a distanza è ancora aperto “e lo sarà per tanto tempo. In tutta Italia, del resto, si sta riflettendo sui frutti di questa esperienza”. La Siegi, “ormai, con le nuove aule di Palazzo Pacanowski, può gestire la presenza senza problemi. Questo non vuol dire che si debbano perdere le competenze digitali acquisite, ma le si impiegherà a fini integrativi. Penso, ad esempio, a lavori di gruppo e laboratori con i nuovi strumenti o a testimonianze a distanza che, soprattutto per Le Magistrali, sono utilissime”. Sicuramente, “vorremo superare la modalità blended perché non consente a tutti di vivere l’esperienza universitaria allo stesso modo. Ha senso, in realtà, per i Corsi internazionali per cui, infatti, credo la si manterrà anche il prossimo anno”.
Il discorso si focalizza, poi, proprio sul nuovo anno accademico e sulle possibili novità da introdurre: “Si stanno aprendo vari fronti di discussione, per lo più incentrati sui Double Degree. In virtù dell’impulso che si sta dando ai processi di internazionalizzazione, sempre più Corsi pensano di attivare delle convenzioni per Doppi Titoli con Università straniere”. Alla Scuola di Economia e Giurisprudenza ce ne sono già alcune attive, ad esempio per la Triennale in Economia Aziendale con l’Université de Bordeaux in Francia e per la Magistrale in Marketing e Management Internazionale con la Vilnius University in Lituania. Altre se ne vorranno lanciare: “La Magistrale in Fashion, Art and Food Management, ad esempio, è in contatto con l’Università di Lille”.
Giurisprudenza a Nola
È in fieri anche l’iter per l’approvazione di un nuovo Corso di Laurea in Giurisprudenza che avrà sede a Nola: “Abbiamo avuto parere positivo dal Cun (il Consiglio Universitario Nazionale, N.d.R.) e ora aspettiamo la valutazione dell’Anvur che dovrebbe arrivare entro giugno in modo da poter partire nell’anno accademico 2022/2023”. Sul nuovo Corso, la prof.ssa Papa non si sbilancia: “Al momento direi solo che si tratterà di un percorso che vuole rendere onore alla tradizione giuridica di Nola e del suo circondario. Sarà strutturato con un unico percorso – a differenza del corrispondente napoletano in cui, al quinto anno, è possibile scegliere tra cinque indirizzi – e con un’attenzione al Diritto delle tecnologie”. Giurisprudenza, quindi, affiancherà Economia e Management che, “il prossimo anno, completerà il suo primo ciclo. Anche per il 2021/2022 ha riscosso interesse. Delle risposte definitive, comunque, le avremo quando sarà completata la sede ufficiale, per cui sono state avviate tutte le procedure per la costruzione”. Dopo l’estate, “avremo anche qualche cambiamento al vertice, con diversi Coordinatori che termineranno il secondo mandato e quindi non potranno più ricandidarsi. Ma è un discorso ancora lontano”.
Carol Simeoli Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it