Prove in mare di prototipi di veicoli autonomi nel Golfo di Napoli

Prove in mare dei prototipi di veicoli autonomi marini, di superficie e subacquei sviluppati nell’ambito del Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile (CNMOST) finanziato mediante i fondi PNRR ed ospitate dall’Università Parthenope. Dopo la progettazione in ambiente simulato e i test in laboratorio, questi sistemi sono stati per la prima volta messi alla prova, il 27 e 28 ottobre, nel Golfo di Napoli, con la collaborazione di Lega Navale e il Circolo Canottieri. Il progetto, ha spiegato il prof. Michele Martelli (Università di Genova), responsabile del gruppo di ricerca che si occupa di navigazione autonoma, è nato tre anni fa. Le prove rientrano nelle attività del Centro dedicate allo sviluppo di soluzioni innovative per una mobilità più sicura e a ridotto impatto ambientale in aria, su terra e sul mare. “Per questo progetto abbiamo strumentato tutto il golfo di Napoli con una serie di sensori meteo-marini per dare al progetto un test site ideale, al quale abbiamo aggiunto una catena modellistica di previsioni meteo marine che permettono a questi droni di muoversi in un ambiente che abbiamo monitorato da tutti i punti di vista”, ha specificato il Prorettore alla ricerca della Parthenope prof. Giorgio Budillon.

L’obiettivo delle attività è valutare l’affidabilità dei sistemi in situazioni realistiche, dove i veicoli devono saper reagire a cambiamenti improvvisi del mare e delle condizioni circostanti, garantendo al tempo stesso sicurezza, efficienza e salvaguardia ambientale.

La collaborazione coinvolge diversi partner accademici, oltre alle Università di Genova e Parthenope, la Federico II e Palerno, enti di ricerca come il CNR e partner industriali come il gruppo FINCANTIERI.

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