“Siamo una polisportiva moderna, dotata di tutti i macchinari più all’avanguardia, con un ventaglio invidiabile di attività, contiamo tredici discipline tra arti marziali, basket, calcetto, atletica, fitness, piscina con corsi di hidrospin e acquagym, pallavolo, scherma, tennis”, così il Presidente del CUS (Centro Universitario Sportivo) di via Campegna, prof. Elio Cosentino, presenta la struttura. “Offriamo innumerevoli vantaggi rispetto alle altre semplici palestre. Innanzitutto i prezzi agevolati per gli studenti universitari, che prevedono una quota d’iscrizione di 30 euro da settembre a luglio 2014, cui si aggiunge il costo per la disciplina scelta”. Altra facilitazione: “con noi non c’è il vincolo di dover pagare un mese intero, ma si può praticare anche la singola giornata versando una quota di 5 euro”. Lo studente, per godere di queste agevolazioni, deve dimostrare di essere iscritto alle Università Federico II, Parthenope, Suor Orsola o Orientale: “presentando le tasse pagate, gli verrà rilasciata una tessera magnetica dove potrà inserire diversi sport ed eventualmente cambiarli nel corso dell’anno”.
Il CUS è un vero e proprio Campus: “la struttura offre numerosi servizi gratuiti, quali parcheggio controllato, spogliatoi, docce, asciugacapelli e possibilità di praticare jogging, che sembrerebbero scontati, ma in qualsiasi altra palestra si pagano a parte”. Gli istruttori sono tutti patentati o laureati in Scienze Motorie e vi è una totale libertà di orario: “mentre in tutte le palestre c’è un solo corso ad un’ora e in un giorno stabilito, noi permettiamo di scegliere tra due turni, di mattina, dalle 9.00 alle 13.00, o nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 22.00, in più con la differenza di 10 euro si possono seguire entrambe le turnazioni”. La struttura è aperta dalle 7.00 alle 23.00 e gli sport più gettonati sono nuoto e fitness, seguiti subito da atletica leggera e tennis: “che nella nostra struttura offre il vantaggio di poter fittare il campo a soli 5 euro a persona, mentre per avere la disponibilità di un campo da tennis, normalmente, bisogna iscriversi ad una società versando quote in media tra i 1000 e i 2000 euro e non è detto che ti accettino”.
Con la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari, il CUS offre la possibilità di praticare sport a livello agonistico: “se gli studenti superano una selezione e vengono prescelti. Gli spostamenti per le gare sono a nostre spese”. Inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa: “una volta eravamo costretti a restare aperti anche il sabato e la domenica per la grande richiesta, oggi invece le abitudini sono cambiate, i giovani spesso sono sedentari e praticano sport solo per divertirsi, o incontrare coetanei, insomma fanno lo stretto necessario”. Raramente si sceglie l’attività agonistica: “per praticarla arrivano qui studenti da tutta la provincia, ma oggi viene un po’ messa da parte, infatti sport come il calcetto e la pallavolo non si scelgono spesso, visto che richiedono maggiore impegno attraverso allenamenti settimanali”. La maggior parte degli iscritti proviene dai Corsi di Laurea ad indirizzo scientifico, “come Ingegneria, perché più vicini alla struttura, che si trova a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Cavalleggeri d’Aosta”. Si continua a fare un ottimo lavoro “nonostante Stato e Università ci abbiano tagliato i finanziamenti per la manutenzione degli impianti. Cinque anni fa veniva erogato anche un milione di euro, oggi a stento 350 mila. Le quote d’iscrizione e partecipazione purtroppo coprono soltanto il 50% delle spese, in più la normativa locale non consente di realizzare luoghi d’intrattenimento, oltre a quelli concessi per lo sport, quindi non possiamo incrementare le strutture”, conclude il Presidente.
Il Segretario Generale Maurizio Pupo spiega la necessità di una corretta pratica sportiva: “fare sport fa bene al fisico, mantiene in forma ed insegna disciplina, per cui va praticato con continuità. Non ci si può improvvisare sportivi solo d’estate”. Il movimento fa bene per prevenire varie patologie, tra le quali diabete, ipertensione, colesterolo, ma attenzione: “anche fare jogging in maniera saltuaria potrebbe essere pericoloso. Molti, accorgendosi di essere in sovrappeso per la prova costume, iniziano a correre in agosto, ma questo può essere deleterio, perché se non si è abituati si rischia l’infarto”. Gli studenti dovrebbero scegliere il CUS perché: “la massima recita mens sana in corpore sano, quindi il ragazzo che pratica sport riuscirà anche ad affrontare lo studio con più facilità. Inoltre, qui c’è più possibilità d’incontrare coetanei con gli stessi interessi e docenti che coltivano le stesse passioni”.
Allegra Taglialatela
Il CUS è un vero e proprio Campus: “la struttura offre numerosi servizi gratuiti, quali parcheggio controllato, spogliatoi, docce, asciugacapelli e possibilità di praticare jogging, che sembrerebbero scontati, ma in qualsiasi altra palestra si pagano a parte”. Gli istruttori sono tutti patentati o laureati in Scienze Motorie e vi è una totale libertà di orario: “mentre in tutte le palestre c’è un solo corso ad un’ora e in un giorno stabilito, noi permettiamo di scegliere tra due turni, di mattina, dalle 9.00 alle 13.00, o nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 22.00, in più con la differenza di 10 euro si possono seguire entrambe le turnazioni”. La struttura è aperta dalle 7.00 alle 23.00 e gli sport più gettonati sono nuoto e fitness, seguiti subito da atletica leggera e tennis: “che nella nostra struttura offre il vantaggio di poter fittare il campo a soli 5 euro a persona, mentre per avere la disponibilità di un campo da tennis, normalmente, bisogna iscriversi ad una società versando quote in media tra i 1000 e i 2000 euro e non è detto che ti accettino”.
Con la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari, il CUS offre la possibilità di praticare sport a livello agonistico: “se gli studenti superano una selezione e vengono prescelti. Gli spostamenti per le gare sono a nostre spese”. Inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa: “una volta eravamo costretti a restare aperti anche il sabato e la domenica per la grande richiesta, oggi invece le abitudini sono cambiate, i giovani spesso sono sedentari e praticano sport solo per divertirsi, o incontrare coetanei, insomma fanno lo stretto necessario”. Raramente si sceglie l’attività agonistica: “per praticarla arrivano qui studenti da tutta la provincia, ma oggi viene un po’ messa da parte, infatti sport come il calcetto e la pallavolo non si scelgono spesso, visto che richiedono maggiore impegno attraverso allenamenti settimanali”. La maggior parte degli iscritti proviene dai Corsi di Laurea ad indirizzo scientifico, “come Ingegneria, perché più vicini alla struttura, che si trova a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Cavalleggeri d’Aosta”. Si continua a fare un ottimo lavoro “nonostante Stato e Università ci abbiano tagliato i finanziamenti per la manutenzione degli impianti. Cinque anni fa veniva erogato anche un milione di euro, oggi a stento 350 mila. Le quote d’iscrizione e partecipazione purtroppo coprono soltanto il 50% delle spese, in più la normativa locale non consente di realizzare luoghi d’intrattenimento, oltre a quelli concessi per lo sport, quindi non possiamo incrementare le strutture”, conclude il Presidente.
Il Segretario Generale Maurizio Pupo spiega la necessità di una corretta pratica sportiva: “fare sport fa bene al fisico, mantiene in forma ed insegna disciplina, per cui va praticato con continuità. Non ci si può improvvisare sportivi solo d’estate”. Il movimento fa bene per prevenire varie patologie, tra le quali diabete, ipertensione, colesterolo, ma attenzione: “anche fare jogging in maniera saltuaria potrebbe essere pericoloso. Molti, accorgendosi di essere in sovrappeso per la prova costume, iniziano a correre in agosto, ma questo può essere deleterio, perché se non si è abituati si rischia l’infarto”. Gli studenti dovrebbero scegliere il CUS perché: “la massima recita mens sana in corpore sano, quindi il ragazzo che pratica sport riuscirà anche ad affrontare lo studio con più facilità. Inoltre, qui c’è più possibilità d’incontrare coetanei con gli stessi interessi e docenti che coltivano le stesse passioni”.
Allegra Taglialatela







