“La laurea che conseguirete con noi non va spesa solamente sotto casa”

Aule piene e centinaia di studenti delle scuole superiori in giro per le sedi di Architettura, accompagnati da ragazze e ragazzi già iscritti – ognuno con indosso una maglia bianca ed il logo del Dipartimento – e da alcuni docenti. È stata una due giorni intensa, ricca di informazioni e partecipata quella che si è svolta il 16 ed il 17 febbraio, date nelle quali si è tenuta l’iniziativa di accoglienza dei maturandi. Accoglienza, ma soprattutto conoscenza, perché l’obiettivo dell’appuntamento era di fornire ai possibili immatricolati informazioni utili a scegliere con consapevolezza, a prepararsi ai test di ingresso, ad orientarsi ancor prima di essersi iscritti.
Il 16 mattina, alle 9.30, ha aperto le danze il prof. Mario Losasso, Direttore del Dipartimento, con la presentazione dell’offerta formativa in un’aula al piano terra della sede di via Forno Vecchio. “Sono tempi di grande incertezza – dice – ma bisogna conservare lo slancio per immaginare il proprio futuro”. Con l’ausilio delle diapositive, ha illustrato per linee essenziali l’offerta formativa: Scienze dell’architettura, Architettura Magistrale, Urbanistica e poi le lauree di secondo livello, le Specializzazioni ed i Master. “Per accedere ai Corsi di Laurea in Scienze dell’architettura ed in Architettura quinquennale – ha ricordato agli studenti – dovrete superare un test di ingresso, che si svolgerà l’otto settembre. Per la Quinquennale ci sono 250 immatricolazioni. Per la Triennale 200. La prova consiste in 60 quesiti a risposta multipla su cultura generale, logica, storia, disegno, matematica, fisica. Avrete a disposizione 100 minuti. L’iscrizione al test di ingresso prevede che voi indichiate cinque opzioni. Naturalmente, chi tra voi desideri studiare con noi alla Federico II, conviene che indichi come prima opzione Scienze dell’architettura e come seconda Architettura, o viceversa”. Ha invitato i ragazzi a partecipare alla simulazione di test che sarà organizzata in primavera. “Lasciate i vostri riferimenti oggi – ha detto – e sarete contattati per la prova simulata, che consisterà di trenta domande, ma che rispecchierà i criteri di quella vera, che dovrete affrontare a settembre”. Losasso ha spiegato poi agli studenti che è a numero programmato pure Urbanistica, ma non è previsto un test d’ingresso. “Ammetteremo anche il prossimo anno accademico cento persone, che dovranno superare un colloquio, non un vero e proprio test. Di solito, però, il numero dei candidati è inferiore a quello dei posti disponibili, per cui non resta fuori nessuno tra quelli che vorrebbero immatricolarsi”. 
Ha poi proseguito nell’illustrazione delle caratteristiche e dei punti di forza del Dipartimento. “Qui – ha ricordato – teniamo molto alle relazioni internazionali. Abbiamo rapporti istituzionali ed accordi con molte realtà di Architettura all’estero. Ci sono progetti di scambio Erasmus, che riguardano gli studenti, ed accordi di scambio di docenti”. Altro aspetto qualificante dell’offerta didattica, secondo quanto ha detto Losasso agli studenti, è il tirocinio. “Chi tra voi si immatricolerà alla Triennale in Scienze dell’architettura dovrà svolgere almeno 75 ore di tirocinio. Sono 150 ore per gli immatricolati alla quinquennale in Architettura. Negli ultimi anni abbiamo potenziato l’offerta di tirocini, che oggi abbraccia un campo molto ampio che spazia dagli studi professionali alle industrie, dalle aziende alla pubblica amministrazione. Il tirocinio va preso con molta serietà, perché per voi sarà una occasione di stringere rapporti e relazioni in una ottica di prospettive lavorative”. Ha concluso, prima di lasciare spazio alle domande degli studenti, con un passaggio sul futuro lavorativo di chi si laureerà in Architettura alla Federico II: “Siamo un grande Ateneo, molto stimato, e per questo vi invito a considerare che la laurea che conseguirete con noi non va spesa solamente sotto casa. Gli architetti napoletani sono molto stimati e si fanno valere ovunque, in Italia ed all’estero. È importante, affinché possiate lavorare con soddisfazione e con gratificazione, che la vostra preparazione sia aperta all’innovazione, ovvero alla capacità di acquisire quegli elementi che ci fanno avanzare e che ci fanno stare al passo coi tempi”.
Le domande
degli studenti
A conclusione della presentazione, le domande degli studenti. Eccone alcune, con la relativa risposta del prof. Losasso.
Come ci si prepara al test?
“Occorrono preparazione ed addestramento. Preparazione significa che dovete studiare le materie oggetto della prova, cominciando col giusto anticipo, da adesso. Addestramento vuol dire che dovete esercitarvi sui test degli anni scorsi, che potete trovare on line, perché bisogna acquisire l’attitudine ad affrontare questa particolare tipologia di prova”. 
Se si sbaglia risposta al test, c’è una penalità?
“Sì. Per questo conviene affrontare subito le domande per le quali siete certi delle risposte. Poi concentratevi sulle altre. Se non avete idea di quale sia la risposta giusta, non conviene tirare ad indovinare, meglio lasciare in bianco il quesito”.
Ingegneria Edile – Architettura è un Corso di Laurea in Ingegneria oppure in Architettura?
“Rispetto a quelle che troverete ad Architettura, il percorso di studio propone un numero più elevato di materie di tipo ingegneristico. Diciamo che è un percorso che forma un ingegnere che sa molto anche di architettura”. 
Se provo ad immatricolarmi ad Architettura, ma non supero il test di ingresso, che cosa mi suggerisce di fare?
“Puoi immatricolarti ad Urbanistica, sostenere gli esami in comune con Architettura e poi, dopo un anno, decidere cosa vuoi fare. Se ti sei trovato bene, prosegui. Se coltivi sempre il sogno di diventare architetto, ritenta il test. Se lo superi, ti ritroverai già con alcuni crediti formativi del primo anno”. 
Fabrizio Geremicca
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