Non risparmiano qualche critica gli studenti di Scienze Biologiche della Facoltà di Scienze. “Le aule sono troppo piccole, per non parlare dei problemi di comunicazione! Capita spesso di non essere avvisati per ritardi e spostamenti delle lezioni e ci tocca arrivare in sede inutilmente”, afferma Roberto, terzo anno. Lamentele anche da Veronica, sua collega: “sono previsti troppi esami teorici e pochissimi laboratori, con esami da 4 crediti più impegnativi di quelli delle discipline base”. Come superare queste difficoltà? Con “costanza e attitudine alle materie studiate”. “Non è stato facile integrarsi e neppure abituarsi ad un nuovo metodo di studio – confida Angela, al secondo anno – Chi decida di iscriversi deve necessariamente avere delle solide basi scientifiche”. Stesso problema vissuto da Mariangela, secondo anno: “provenivo dal liceo pedagogico e sono riuscita a colmare le mie lacune solo a suon di costosissime ripetizioni private. Gli aspetti positivi? La preparazione dei docenti”. “I corsi sono tenuti con grande professionalità dai docenti, ma spesso le aule non sono adatte e i laboratori poco usati, nonostante siano indispensabili per discipline come Citologia – afferma Carlo, secondo anno – Credo, comunque, che per superare esami come Chimica generale sia indispensabile una buona preparazione di base, per cui sarebbe bene provenire da un istituto scientifico”. Non ripeterebbe la sua scelta Alessandra, fuoricorso: “ci sarebbe bisogno di un convitto per chi viene da fuori come me, invece sono costretta ad aspettare molte ore per poter tornare a casa. Iscriversi qui significa mettere in conto parecchie ore di studio e la possibilità di dover ripetere alcuni esami più volte, come è successo a me per Genetica, per cui reputo essenziale avere delle solide basi”. Determinazione, tenacia e passione sono le qualità indispensabili per Manuela, terzo anno. La sua amica Maria aggiunge: “bisogna avere capacità di argomentare e voglia di approfondire o si rischia di esser bocciati”.