Scelte pubbliche, insegnamento tenuto dal prof. Pietro Rostirolla, s’inserisce perfettamente tra gli insegnamenti tipicizzanti la Laurea specialistica in Politica ed Economia delle Istituzioni. Ha l’obiettivo di fornire agli studenti capacità di problem solving e conoscenze sulle varie dinamiche che interessano un progetto pubblico o privato. “Oggi la natura dei poteri decisionali – spiega il professore- vede una sempre più forte interazione tra pubblico e privato quindi è richiesta una figura professionale che sia abile nel trovare soluzioni”. E aggiunge: “rispetto ad altri corsi di laurea che privilegiano solo l’aspetto pubblico o quello privato, a Scienze Politiche si ha un percorso di base multidisciplinare su cui si immette un percorso professionalizzante di tipo giuridico economico”.
Scelte Pubbliche in inserisce in questo percorso formativo in quanto incentrato sulle scelte di valutazione dei progetti. “Al centro dell’analisi- sottolinea Rostirolla- c’è il progetto che coinvolge soggetti di natura pubblica, privata o di diverso tipo. Il corso fornisce le tecniche di aiuto alla valutazione. Ha un taglio, però, particolarmente rivolto alla ricaduta economico-sociale del progetto per i diversi soggetti, tenendo conto anche della convenienza sia per il pubblico che per il privato”. E’ dunque uno dei proseguimenti naturali di alcuni esami di base di Economia che si affrontano nel triennio di Scienze Politiche come Economia Politica, Politica Economica e Scienza delle Finanze: “insegnamenti centrali per il percorso di studi in Politica ed Economia delle Istituzioni ma anche per il Master di primo livello in Programmazione, Valutazione e Selezione degli Investimenti Pubblici”.
Le lezioni di Scelte Pubbliche spesso si svolgono sia per gli iscritti della Specialistica che per gli allievi del Master per arrivare ad un gruppo di circa trenta studenti. “Il corso si articola in una parte metodologica ed in una applicativa. Quindi gli studenti apprendono non solo il perché di determinate dinamiche ma imparano anche ad usare i software applicativi utilizzati nelle strutture professionali. Naturalmente gli studenti del Master hanno 60 ore di corso contro le 40 della Specialistica, quindi, possono lavorare di più e realizzare anche dei project work. Chi vuole affrontare questo esame, in ogni caso, non può pensare di studiare solo sui libri di testo perché il nostro obiettivo è quello di fornire non solo una preparazione teorica, ma anche gli strumenti per saper già lavorare sui software”. Infine, un consiglio del prof.Rostirolla ad uno studente interessato al settore e che voglia trovare un più facile inserimento nel lavoro: la laurea triennale, il conseguimento del Master in Programmazione, per poi accedere direttamente al secondo anno della Specialistica, utilizzando gli 80 crediti del Master.
Scelte Pubbliche in inserisce in questo percorso formativo in quanto incentrato sulle scelte di valutazione dei progetti. “Al centro dell’analisi- sottolinea Rostirolla- c’è il progetto che coinvolge soggetti di natura pubblica, privata o di diverso tipo. Il corso fornisce le tecniche di aiuto alla valutazione. Ha un taglio, però, particolarmente rivolto alla ricaduta economico-sociale del progetto per i diversi soggetti, tenendo conto anche della convenienza sia per il pubblico che per il privato”. E’ dunque uno dei proseguimenti naturali di alcuni esami di base di Economia che si affrontano nel triennio di Scienze Politiche come Economia Politica, Politica Economica e Scienza delle Finanze: “insegnamenti centrali per il percorso di studi in Politica ed Economia delle Istituzioni ma anche per il Master di primo livello in Programmazione, Valutazione e Selezione degli Investimenti Pubblici”.
Le lezioni di Scelte Pubbliche spesso si svolgono sia per gli iscritti della Specialistica che per gli allievi del Master per arrivare ad un gruppo di circa trenta studenti. “Il corso si articola in una parte metodologica ed in una applicativa. Quindi gli studenti apprendono non solo il perché di determinate dinamiche ma imparano anche ad usare i software applicativi utilizzati nelle strutture professionali. Naturalmente gli studenti del Master hanno 60 ore di corso contro le 40 della Specialistica, quindi, possono lavorare di più e realizzare anche dei project work. Chi vuole affrontare questo esame, in ogni caso, non può pensare di studiare solo sui libri di testo perché il nostro obiettivo è quello di fornire non solo una preparazione teorica, ma anche gli strumenti per saper già lavorare sui software”. Infine, un consiglio del prof.Rostirolla ad uno studente interessato al settore e che voglia trovare un più facile inserimento nel lavoro: la laurea triennale, il conseguimento del Master in Programmazione, per poi accedere direttamente al secondo anno della Specialistica, utilizzando gli 80 crediti del Master.







