Zaino in spalla e Google Maps alla mano: pronti a partire? L’Università Vanvitelli ha pubblicato il bando Erasmus+ per studio e traineeship e per la Mobilità internazionale. Ben 650 le borse messe a disposizione dei futuri avventurosi, così divise: 550 per studiare presso università europee, 65 per il traineeship e 35 le borse di mobilità per le università in territorio extra europeo. Gli studenti interessati potranno inviare la propria candidatura entro il 2 aprile, ore 12.00, e saranno selezionati sulla base dei titoli, di un colloquio motivazionale e dell’eventuale certificazione linguistica.
Qual è la carta d’identità dell’universitario in Erasmus? Possono candidarsi gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea Triennale o a Ciclo unico che abbiano acquisito almeno la metà dei crediti dell’anno precedente a quello dell’iscrizione (nel caso dell’Erasmus+ per studio e Mobilità Internazionale la partenza è prevista dal secondo anno in poi) e gli iscritti ad un Corso di Laurea Magistrale, ad una Scuola di Specializzazione o al Dottorato.
Molto ricca l’offerta per l’Erasmus+ studio con 550 borse così ripartite tra Dipartimenti e Scuole dell’Ateneo: 58 per Architettura, 62 per Economia, 22 per Psicologia, 25 per Lettere e Beni Culturali, 85 per Giurisprudenza, 30 a Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, 12 per il Matematica e Fisica, 59 per Ingegneria, 25 per Scienze Politiche “Jean Monnet” e 127 per la Scuola di Medicina. 45, infine, le borse destinate a specializzandi e dottorandi.
L’esperienza è da vivere tra il 1° giugno 2019 e il 30 settembre 2020. Attenzione alle tempistiche: ogni università ospitante impone una scadenza entro la quale non è più possibile effettuare l’iscrizione. Non resta che dare un’occhiata agli accordi proposti da ciascun Dipartimento e scegliere la propria meta preferita. Un consiglio: osare!
L’esperienza di traineeship dovrà essere compresa, invece, tra il 1° agosto 2019 e il 30 settembre. Gli studenti potranno scegliere in libertà un ente pubblico o privato presso cui effettuare il tirocinio in uno dei 27 stati membri dell’Unione Europa (ad eccezione naturalmente dell’Italia), in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia ed ex Repubblica Iugoslava di Macedonia.
Chi volesse vivere un’esperienza extraeuropea può scegliere tra Argentina, Brasile, Perù, Bolivia, Messico, Madagascar, Cile, Cina, Giappone, Albania, Bosnia Erzegovina, Israele, Marocco, Egitto, Russia, Bielorussia, India, Georgia, Corea del Sud e Nuova Zelanda. Il viaggio studio dovrà essere svolto nell’anno accademico 2019/2020 e non potrà superare i sei mesi.
Il viaggio impone, naturalmente, la conoscenza almeno della lingua inglese. Prima di partire gli studenti dovranno sostenere un test o presentare una certificazione di lingua. Inoltre, chi lo desidera, può approfittare dei corsi di lingua inglese, francese e spagnola che l’Ateneo eroga gratuitamente.
Qual è la carta d’identità dell’universitario in Erasmus? Possono candidarsi gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea Triennale o a Ciclo unico che abbiano acquisito almeno la metà dei crediti dell’anno precedente a quello dell’iscrizione (nel caso dell’Erasmus+ per studio e Mobilità Internazionale la partenza è prevista dal secondo anno in poi) e gli iscritti ad un Corso di Laurea Magistrale, ad una Scuola di Specializzazione o al Dottorato.
Molto ricca l’offerta per l’Erasmus+ studio con 550 borse così ripartite tra Dipartimenti e Scuole dell’Ateneo: 58 per Architettura, 62 per Economia, 22 per Psicologia, 25 per Lettere e Beni Culturali, 85 per Giurisprudenza, 30 a Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, 12 per il Matematica e Fisica, 59 per Ingegneria, 25 per Scienze Politiche “Jean Monnet” e 127 per la Scuola di Medicina. 45, infine, le borse destinate a specializzandi e dottorandi.
L’esperienza è da vivere tra il 1° giugno 2019 e il 30 settembre 2020. Attenzione alle tempistiche: ogni università ospitante impone una scadenza entro la quale non è più possibile effettuare l’iscrizione. Non resta che dare un’occhiata agli accordi proposti da ciascun Dipartimento e scegliere la propria meta preferita. Un consiglio: osare!
L’esperienza di traineeship dovrà essere compresa, invece, tra il 1° agosto 2019 e il 30 settembre. Gli studenti potranno scegliere in libertà un ente pubblico o privato presso cui effettuare il tirocinio in uno dei 27 stati membri dell’Unione Europa (ad eccezione naturalmente dell’Italia), in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia ed ex Repubblica Iugoslava di Macedonia.
Chi volesse vivere un’esperienza extraeuropea può scegliere tra Argentina, Brasile, Perù, Bolivia, Messico, Madagascar, Cile, Cina, Giappone, Albania, Bosnia Erzegovina, Israele, Marocco, Egitto, Russia, Bielorussia, India, Georgia, Corea del Sud e Nuova Zelanda. Il viaggio studio dovrà essere svolto nell’anno accademico 2019/2020 e non potrà superare i sei mesi.
Il viaggio impone, naturalmente, la conoscenza almeno della lingua inglese. Prima di partire gli studenti dovranno sostenere un test o presentare una certificazione di lingua. Inoltre, chi lo desidera, può approfittare dei corsi di lingua inglese, francese e spagnola che l’Ateneo eroga gratuitamente.







