Da qualche settimana digitando www.econpolgiur.wordpress.com è possibile accedere al nuovo blog di Giurisprudenza dedicato interamente all’esame di Economia Politica. All’interno della pagina web ci sono tre sezioni: la prima dedicata alla didattica, dove ogni docente della Facoltà può apportare il proprio contributo integrativo alle lezioni, in quest’area è possibile porre delle domande in modo da avere risposta immediata su qualsiasi dubbio o richiesta; la seconda concerne l’area delle informazioni con vari link da consultare, ad esempio l’Enciclopedia economica con i termini più in uso o i classici dell’economia da scaricare, ed ancora informazioni più concrete riguardanti gli esami, le aule delle lezioni; ultima sezione quella dedicata alle news, con notizie di attualità tratte da articoli di giornali come il ‘New York Times’ e un link relativo al Fondo Monetario Internazionale. Il blog contiene anche dei link specifici per ogni cattedra in modo che ogni professore abbia un’area privata dove poter colloquiare con gli studenti ed inserire ulteriore materiale didattico.
Un’iniziativa lodevole, voluta fortemente da tutte le cattedre di Economia Politica per fornire un aiuto concreto agli studenti in difficoltà con una materia che si discosta dalle altre discipline insegnate a Giurisprudenza. “La pagina web – spiega il prof. Carlo Panico, titolare della I e II cattedra – è stata pensata proprio per gli studenti, per creare un contatto tra loro che spesso si sentono soli nel marasma universitario. Tante volte i dubbi e le domande sono comuni e poter visionare il tutto in un’unica pagina rende il lavoro più facile da gestire”. Un dialogo che funge da materiale didattico. “In questo blog i ragazzi sono in primo piano, in quanto le cattedre vengono unificate nelle discussioni. Naturalmente ogni corso è improntato in modo diverso, ogni docente ha un programma ed un approccio alla materia che si discosta dall’altro, ma in quest’area non vengono in considerazione le singole inclinazioni di cattedra. Noi diventiamo solo il mezzo attraverso il quale le informazioni giungono agli studenti”.
Se nei primi giorni il blog è stato poco frequentato, man mano le richieste sono aumentate. “All’inizio gli studenti interagivano con noi in maniera privata, senza discostarsi dal modo comune di colloquiare con i docenti. Successivamente abbiamo spiegato loro che l’intento del blog è rendere pubbliche le informazioni e quindi era preferibile e raccomandabile che le discussioni fossero alla portata di tutti”, sottolinea il prof. Panico. Che aggiunge: “coloro che tramite internet si iscriveranno ai corsi (su ogni pagina dedicata ai singoli docenti c’è il link che consente l’iscrizione alle lezioni), avranno la possibilità di ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica ulteriori informazioni. L’iscrizione o meno non comporta nulla ai fini della prova d’esame, è solo un modo di inviare la stessa mail a più persone con notevole risparmio di tempo”. Mal comune mezzo gaudio: “il non sentirsi soli sicuramente aiuta. Avere la possibilità di confrontare i propri dubbi è un’arma in più che rende sicuri nell’affrontare la materia. Inoltre, è possibile approfondire argomenti di natura economica svolti in aula, si può dare risalto all’attualità commentando i fatti economici del Paese. Il dott. Valerio Filoso gestisce il blog in modo eccellente e dà risalto alle questioni più importanti, facendo interagire il maggior numero di studenti”. Ancora in una fase sperimentale, “dobbiamo verificare nei prossimi mesi come gli studenti utilizzeranno il servizio. Fino ad ora i risultati sono stati soddisfacenti, non ci resta che promuovere l’iniziativa. La pagina web non deve essere considerata un mero ausilio didattico – conclude il prof. Panico – ma uno scambio di esperienze ed opinioni”.
Susy Lubrano
Un’iniziativa lodevole, voluta fortemente da tutte le cattedre di Economia Politica per fornire un aiuto concreto agli studenti in difficoltà con una materia che si discosta dalle altre discipline insegnate a Giurisprudenza. “La pagina web – spiega il prof. Carlo Panico, titolare della I e II cattedra – è stata pensata proprio per gli studenti, per creare un contatto tra loro che spesso si sentono soli nel marasma universitario. Tante volte i dubbi e le domande sono comuni e poter visionare il tutto in un’unica pagina rende il lavoro più facile da gestire”. Un dialogo che funge da materiale didattico. “In questo blog i ragazzi sono in primo piano, in quanto le cattedre vengono unificate nelle discussioni. Naturalmente ogni corso è improntato in modo diverso, ogni docente ha un programma ed un approccio alla materia che si discosta dall’altro, ma in quest’area non vengono in considerazione le singole inclinazioni di cattedra. Noi diventiamo solo il mezzo attraverso il quale le informazioni giungono agli studenti”.
Se nei primi giorni il blog è stato poco frequentato, man mano le richieste sono aumentate. “All’inizio gli studenti interagivano con noi in maniera privata, senza discostarsi dal modo comune di colloquiare con i docenti. Successivamente abbiamo spiegato loro che l’intento del blog è rendere pubbliche le informazioni e quindi era preferibile e raccomandabile che le discussioni fossero alla portata di tutti”, sottolinea il prof. Panico. Che aggiunge: “coloro che tramite internet si iscriveranno ai corsi (su ogni pagina dedicata ai singoli docenti c’è il link che consente l’iscrizione alle lezioni), avranno la possibilità di ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica ulteriori informazioni. L’iscrizione o meno non comporta nulla ai fini della prova d’esame, è solo un modo di inviare la stessa mail a più persone con notevole risparmio di tempo”. Mal comune mezzo gaudio: “il non sentirsi soli sicuramente aiuta. Avere la possibilità di confrontare i propri dubbi è un’arma in più che rende sicuri nell’affrontare la materia. Inoltre, è possibile approfondire argomenti di natura economica svolti in aula, si può dare risalto all’attualità commentando i fatti economici del Paese. Il dott. Valerio Filoso gestisce il blog in modo eccellente e dà risalto alle questioni più importanti, facendo interagire il maggior numero di studenti”. Ancora in una fase sperimentale, “dobbiamo verificare nei prossimi mesi come gli studenti utilizzeranno il servizio. Fino ad ora i risultati sono stati soddisfacenti, non ci resta che promuovere l’iniziativa. La pagina web non deve essere considerata un mero ausilio didattico – conclude il prof. Panico – ma uno scambio di esperienze ed opinioni”.
Susy Lubrano