“Lingue è la facoltà dell’Orientale che crea maggiori attenzioni ed aspettative. E’ l’autentica anima dell’ateneo”. Una rivendicazione di orgoglio, quella del Preside Giovan Battista De Cesare, che esordisce così alla presentazione delle facoltà di Lingue e di Scienze Politiche del 28 settembre. “Abbiamo un gran cast di docenti, 4000 studenti e 97 insegnamenti. Attualmente il piano di studi prevede quattro anni e 19 esami, più otto esami scritti. Due lingue e letterature obbligatorie: una quadriennale ed una triennale”. Presenti anche i professori Raffaella Del Pezzo, Jane Wilkinson e Domenico Silvestri, i quali sono intervenuti successivamente nel dibattito. La professoressa Del Pezzo formula i suoi auguri agli studenti “perché vi accingete ad una scelta in ogni caso difficile”. Poi avverte: ”se volete studiare soltanto le lingue come strumento di comunicazione non dovete rivolgervi ad una facoltà universitaria, basta una scuola di lingue. Qui si approfondiscono le lingue (vanno imparate veramente bene), ma anche le storie, le letterature, le culture che alle aree linguistiche fanno riferimento. All’Orientale, nel CILA, troverete una strumentazione sofisticata che vi invito a sfruttare. Vi consentirà di esercitarvi, anche autonomamente, nella pratica linguistica”. Prosegue: ”università significa che dovrete imparare a gestirvi. Frequentate, partecipate, sostenete le prove intercorso. Insomma, scegliete quello che vi piace, ma poi fatelo sul serio. Lo studente che si alza a mezzogiorno, studia un’ora al giorno e perde le giornate a cavallo della Sfinge antistante la Federico II non deve più esistere. Come facoltà di Lingue, vi annuncio che stiamo attivando il tutorato e che siamo a disposizione con una commissione orientamento, tutti i lunedì, per informazioni”. Un Corso di laurea in Lingue è attivato anche presso la facoltà di Lettere della Federico II. Tra gli altri, vi insegna la prof. Elda Morlicchio. “Non si possono studiare le lingue perché non si sa cosa fare- avverte- Sono dappertutto ed è fondamentale perfezionarle all’estero”.
La parola al prof. Domenico Piccolo, docente di Statistica e responsabile del progetto Porta alla facoltà di Scienze Politiche della Federico II. “La nostra è una laurea flessibile, valida nel tempo, adattabile. I nostri laureati brillanti trovano lavoro subito e bene, nelle banche, nelle aziende, nelle ambasciate, nelle ASL, come giornalisti. Qualcuno fa anche il politico. Vi aspettiamo al nostro sportello orientamento di facoltà”. Tocca ai cugini di Scienze Politiche dell’Orientale. Parla il Preside Franco Mazzei: “io mi sono laureato alla Cattolica di Milano, poi sono passato a Napoli, ho seguito una lezione di lingue e mi sono iscritto a Giapponese. E’ una facoltà difficile ed impegnativa. Si studiano molte lingue (tre sono obbligatorie) e soprattutto si presta attenzione ai fenomeni internazionali”.
Nel corso della presentazione è stata aperta una finestra sullo sport per gli studenti universitari. D’obbligo, dunque, la presenza del presidente del CUS, prof. Elio Cosentino. “Abbiamo il più grande centro sportivo italiano- spiega agli studenti in aula- Piscina, palestra, fitness, atletica e varie altre discipline possono essere praticate a prezzi molto convenienti dagli universitari iscritti al CUS”.
La parola al prof. Domenico Piccolo, docente di Statistica e responsabile del progetto Porta alla facoltà di Scienze Politiche della Federico II. “La nostra è una laurea flessibile, valida nel tempo, adattabile. I nostri laureati brillanti trovano lavoro subito e bene, nelle banche, nelle aziende, nelle ambasciate, nelle ASL, come giornalisti. Qualcuno fa anche il politico. Vi aspettiamo al nostro sportello orientamento di facoltà”. Tocca ai cugini di Scienze Politiche dell’Orientale. Parla il Preside Franco Mazzei: “io mi sono laureato alla Cattolica di Milano, poi sono passato a Napoli, ho seguito una lezione di lingue e mi sono iscritto a Giapponese. E’ una facoltà difficile ed impegnativa. Si studiano molte lingue (tre sono obbligatorie) e soprattutto si presta attenzione ai fenomeni internazionali”.
Nel corso della presentazione è stata aperta una finestra sullo sport per gli studenti universitari. D’obbligo, dunque, la presenza del presidente del CUS, prof. Elio Cosentino. “Abbiamo il più grande centro sportivo italiano- spiega agli studenti in aula- Piscina, palestra, fitness, atletica e varie altre discipline possono essere praticate a prezzi molto convenienti dagli universitari iscritti al CUS”.







