A partire dal primo aprile dovrebbe essere prolungato l’orario di funzionamento della biblioteca di Architettura. Lo ha garantito il Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie Luigi Nicolais al Preside della facoltà Arcangelo Cesarano. Questa la principale novità che proviene da via Gravina, dove nel frattempo continua a riunirsi la commissione di studenti e di docenti costituita all’indomani della vivace assemblea alla quale partecipò anche il Rettore Fulvio Tessitore. Uno dei membri di questa commissione, il professor Francesco Bruno, il 16 marzo (mentre Ateneapoli andava in stampa, n.d.r.) ha organizzato un seminario incentrato sul progetto di ristrutturazione dell’edificio di via Toledo, quello che è stato acquistato dall’ateneo nel ’90, la cui rigidità strutturale lo rende poco adatto ad ospitare aule universitarie. Sulla questione, va registrata una presa di posizione dei ragazzi del laboratorio autogestito del terzo piano occupato. “Sarebbe più utile trasformare quel palazzo in uno studentato- sostengono- Potrebbero essere ospitati fino a 1500 studenti, in una zona centrale e vicina a molte facoltà. Attualmente le tre residenze universitarie esistenti offrono un servizio del tutto insufficiente”. I lavori di ristrutturazione stanno comunque per partire; l’obiettivo è quello di utilizzare gli scarsi margini di intervento che consente la struttura per piegarla il più possibile alle esigenze della facoltà.
Infine, sul fronte delle aule mancanti le novità non sono positive. Il Dipartimento di Storia, in attesa della disponibilità degli spazi ristrutturati di palazzo Latilla, sua sede naturale, si è di fatto impadronito di altre due aule a palazzo Gravina: numero 27 e numero 28. Sono state chiuse a chiave ed al loro interno sono già iniziati i lavori. Restano occupati dagli studenti gli spazi del Dipartimento di Progettazione Ambientale che il dipartimento aveva preteso di mantenere in via Monteoliveto, nonostante avesse avuto altri spazi nell’edificio di via Toledo.
Infine, sul fronte delle aule mancanti le novità non sono positive. Il Dipartimento di Storia, in attesa della disponibilità degli spazi ristrutturati di palazzo Latilla, sua sede naturale, si è di fatto impadronito di altre due aule a palazzo Gravina: numero 27 e numero 28. Sono state chiuse a chiave ed al loro interno sono già iniziati i lavori. Restano occupati dagli studenti gli spazi del Dipartimento di Progettazione Ambientale che il dipartimento aveva preteso di mantenere in via Monteoliveto, nonostante avesse avuto altri spazi nell’edificio di via Toledo.
